Il consigliere comunale di opposizione a Figline e Incisa interviene in merito alla questione dell’inquinamento atmosferico registrato in Valdarno: “Dalle amministrazioni locali finora tante buone intenzioni ma mancano i risultati”
"Se gli sforamenti dei limiti di Pm10 continuano, in Valdarno, significa che qualcosa non va nei Pac e nelle azioni delle amministrazioni". È questo, in sintesi, il pensiero del consigliere comunale di opposizione Piero Caramello, oggi esponente di Possibile. Caramello chiede dunque ai comuni "un netto cambio di passo", affinché le azioni che vengono intraprese abbiamo una effettiva efficacia.
"Gli sforamenti della centralina di Figline ci insegnano che il problema dell'inquinamento atmosferico non è soltanto un dato stastistico, ma un problema di sistema e di come lo si vuole affrontare. Al momento la sensazione è che le amministrazioni locali, compresa la nostra, abbiano le armi spuntate al di là delle buone intenzioni". Caramello ricorda di aver proposto con il collega di opposizione Lombardi "un cambio di passo alla Giunta ed al Sindaco, cercando di incentivare le buone pratiche per ridurre l'emissione di inquinanti derivanti soprattutto dal traffico su gomma, anche se Arpat ci dice che il problema non è da ricercare solamente in quell'ambito".
I risultati, per ora, mancano. "Qualcosa non stia funzionando, o non ha funzionato, nelle strategie di risposta agli sforamenti se questi si sono ripetuti nel tempo con puntualità; chiederemo alla Giunta e al Sindaco come intendono affrontare il problema e come intendono far funzionare il Pac in collaborazione con gli altri comuni. Dal punto di vista politico appare evidente che esiste una volontà a sottostimare il problema, per una chiara difficoltà ad attivarsi in maniera coordinata e fattiva".
Chiedendo al Presidente della III Commissione consiliare di convocarla al più presto per discutere i temi di quella mozione, Carammo aggiunge: "Sarebbe interessante e politicamente rilevante poter vedere le Commissioni competenti dei Comuni interessati dal Pac riunirsi congiuntamente, per discutere di tutte le criticità riscontrate e dare una risposta univoca alle preoccupazioni dei cittadini rispetto alla qualità dell'aria. Auspichiamo, ma questo sarà il tema delle prossime iniziative politiche, un maggior coinvolgimento dei cittadini nella tutela ambientale, che non può risolversi sempre e soltanto con divieti e sanzioni ma deve avere il coraggio di cambiare il paradigma, il futuro dell'ambiente è oggi".