12, Gennaio, 2025

Pm10, Trambusti: “Gravi le dichiarazioni del sindaco”. Auspicati provvedimenti per gli sforamenti

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Il consigliere comunale della Lista Salvare il Serristori, Valentina Trambusti, dopo l’ennesimo sforamento dei limiti per le polveri sottili, commenta le dichiarazioni del sindaco di Figline Incisa

Dopo l'ennesimo sforamento dei limiti di legge per le polveri sottili, l'11° consecutivo, il consigliere comunale della Lista Salvare il Serristori, Valentina Trambusti, critica le ultime dichiarazioni del sindaco Giulia Mugnai secondo la quale "al momento non sussistono pericoli per la salute". “Sono gravi a mio avviso, le dichiarazioni che la Sindaca Mugnai, ha fatto in merito allo sforamento dei limiti di PM10 del Comune di Figline Incisa Valdarno”.

“Dallo studio del 2015 fatto dalla Regione Toscana in merito alle aree di superamento, è emerso che negli ultimi 5 anni, nel Valdarno, sono state sforate più volte le 35 consecutive deliberate nell’allegato del dlgs. 155/200. Il 30 dicembre del 2015, fu stilato un protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e l’Anci per migliorare la qualità dell’aria, nel quale si legge che “(…)le misure emergenziali saranno attivate dopo reiterati superamenti delle soglie giornaliere massime consentite delle concentrazioni di PM10, di regola identificabili in 7 giorni (…)”.

"A tale proposito fu così integrato l'articolo 13 della legge regionale 9/2010 introducendo un nuovo articolo e riportando nel preambolo della nuova legge la l.r.27 del 12 aprile 2016, sì che il limite di 50 g/m3 non debba essere superato più di 35 volte per anno civile, ma al punto 7 che: “per quanto attiene al PM10, tali criticità debbono tenere conto anche dei reiterati superamenti del valore limite giornaliero che il protocollo d’intesa, sottoscritto il 30 dicembre 2015, tra Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e, Conferenza delle regioni e delle province autonome e Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), indica in sette giorni continuativi”. 

Valentina Trambusti continua: "Credo pertanto che poiché ciò è accaduto per ben 11 volte consecutive, che si debbano prendere provvedimenti in merito e non 'monitorare' come sempre. Mi auguro inoltre che qualora ciò non accada, che la Regione eserciti i poteri sostitutivi nei confronti dei comuni che rimangano inerti o ritardino l'adozione dei Piani di azione comunale, così cpme previsto dalla nuova riformulazione dell’art.14 c.1 della l.r.9/2010.”

“Mi auguro infine che si ascoltino anche i cittadini di Via Petrarca e di Via della Resistenza di Figline Valdarno che ancora non hanno visto alcun intervento da parte dell’Arpat, se non minimo e quando pioveva, ad analizzare le polveri bianche che si depositano su panni, macchine e terrazze. È vergognoso che siano stati inascoltati. Queste persone e tutta la cittadinanza, sta respirando e sta a contatto con polveri che non sappiamo né cosa siano, né tantomeno se nuocciono alla salute. Il Primo Cittadino credo che dovrebbe interessarsi di più alla questione e intervenire in maniera più forte e decisa verso chi dovrebbe fare esami e controlli.”

 

 

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