L’inseguimento è iniziato all’altezza di Laterina ed è terminato dopo varie inversioni di marcia nell’area di servizio Arno est. La sostanza stupefacente se immessa sul mercato avrebbe fruttato circa due milioni di euro
Inseguimento in A1 tra i caselli di Arezzo e Valdarno. La polizia stradale sequestra circa due quintali di hashish ed evita una strage in autostrada. L'operazione iniziata all'altezza di Laterina è terminata, dopo varie inversioni di marcia, nell'area di servizio Arno est. Fuggito il conducente dell'auto.
I fatti risalgono a venerdì quando una pattuglia della polizia stradale, sottosezione di Battifolle, intercetta e insegue, all'altezza di Laterina, una Renault Megane: sui sedili posteriori dell’auto, con targa francese, vengono notati alcuni scatoloni. Gli agenti intimano l'alt ma il conducente della macchina fa finta di immettersi in un’area di sosta poi accelera e rientra in carreggiata costringendo a una brusca frenata i veicoli che stanno sopraggiungendo.
La Megane giunge al casello di Arezzo e trova la strada sbarrata da un’altra pattuglia della polizia. Il conducente, allora, azzarda l’inversione a U, senza curarsi dei veicoli che stanno arrivando. La stessa cosa avviene al casello di Valdarno. In A1, tra gli automobilisti si scatena il panico: la centrale operativa della polizia decide così di non far tallonare l'auto ma di farla seguire a distanza.
La Megane viene rintracciata nell’area di servizio Arno Est. All’interno vengono trovati quasi due quintali di hashish che, immessi sul mercato nero, avrebbero fruttato poco meno di due milioni di euro. Il conducente riesce, invece, a fuggire: la polizia sembra essere già sulle sue tracce.
