Messe al bando a marzo 2012 dal Consiglio comunale, si sono riviste anche davanti alle scuole alcune pubblicità a contenuto sessista. La questione è arrivata in Consiglio grazie a una interrogazione di Pd e Avanti Montevarchi, presentata da Elisa Bertini
Era stata una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Montevarchi, a marzo del 2012, a mettere al bando le pubblicità di tipo sessista, pubblicità in cui si trasmettano immagini di tipo sessista o degradante per la donna, con mercificazione del corpo femminile, presentato come mero oggetto sessuale.
Da qualche settimana manifesti del genere sono spuntati di nuovo, però, nel territorio comunale. Lo ha segnalato una interrogazione che è stata presentata da Elisa Bertini, a nome dei quattro consiglieri di Pd e Avanti Montevarchi, alla seduta del Consiglio comunale.
"Ci risulta che quella delibera non sia mai stata revocata: perché allora oggi sono visibili quei manifesti? Tra l'altro sono stati affissi in zone anche sensibili, come all’ingresso di asili nido, davanti alla scuola primaria, addirittura accanto ai manifesti mortuari. Chiediamo a sindaco e giunta – ha concluso Bertini – se siano informati e come intendano intervenire in merito".