24, Dicembre, 2024

Inquinamento atmosferico, ecco il piano di azione. Tra campagne informative e dichiarazioni per la mobilità sostenibile

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Figline e Incisa, Montevarchi, Reggello, San Giovanni e Terranuova hanno elaborato il piano di azione comunale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Un documento con dichiarazioni di intenti e alcune misure preventive da attuare. Ma tutto dipenderà dai dati della nuova centralina di Figline. E c’è l’ipotesi di incentivi economici per chi utilizza la bici per andare a lavoro

Figline e Incisa, Montevarchi, Reggello, San Giovanni e Terranuova. Sono questi i cinque Comuni valdarnesi che hanno elaborato insieme il primo piano di azione per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, come richiesto dalla Regione (esonerati gli altri comuni). 41 pagine di impegni e dichiarazioni di intenti, in attesa di conoscere i dati autunnali e invernali della nuova centralina di Figline.

"Scopo fondamentale – come stabilisce la direttiva quadro europea del 2008 – è quello di ridurre i fenomeni di inquinamento atmosferico a un livello tale da limitare al minimo gli effetti nocivi per la salute umana, con particolare attenzione ai soggetti sensibili, all'impato sull'ambiente, sulla vegetazione e suglie ecosistemi naturali".

La Regione definisce le linee guida, i Comune elaborano il Pac, mentre il sindaco è l'autorità competente alla gestione delle situazioni di rischio di superamento dei valori limite e delle soglie d'allarme. Ha il compito di mettere in atto azioni preventive dopo il 15° superamento annuo del limite giornaliero di Pm 10. La Regione può esercitare poteri sostitutivi in caso di inadempienza.

Nella stazione periferica di fondo di Incisa ora dismessa – perché considerata dalla Regione poco rappresentativa per il territorio, considerata la vicinanza all'autostrada – si sono registrati negli anni 2011 e 2012 rispettivamente 48 e 45 superamenti del valore limito giornaliero del Pm 10. Oggi una centralina è stata riattivata a Figline, accanto alla caserma dei Carabinieri, e da quando è attiva (da marzo) non ha al momento registrato superamenti di quel limite.

"In via cautelativa e in considerazione della continuità territoriale con i vicini comuni di Montevarchi, San Giovanni, Terranuova e l'area di fondovalle del Comune di Reggello – ha stabilito la Regione – si è ritenuto opportuno estendere la rappresentatività delle misure effettuate dalla stazione di Fi-Incisa anche ai comuni sopra indicati". Insomma, la nuova centralina figlinese rappresenta tutto il Valdarno. 

Lorenzo Tilli, assessore all'Ambiente del Comune di Figline e Incisa, sottolinea "l'importante lavoro svolto dai cinque Comuni e dagli uffici per redigere questo piano d'azione. Con questo documento le amministrazioni si impegnano nell'educazione ambientale e a porre attenzione alla qualità dell'aria, con misure per l'efficientamento energetico e il miglioramento della mobilità. Saranno però adottate gradualmente, perché attendiamo di conoscere i dati invernali della nuova centralina di Figline".

Dito puntato, oltreché sul traffico, soprattutto sulle tipologie di riscaldamento a combustibile vegetale, considerate una delle principali fonti di inquinamento. Tra le misure previste : "Educazione ambientale. informazione e sensibilizzazione rivolta ai privati. Ma anche interventi per il riscaldamento degli edifici e nel settore dei trasporti".

Proprio sotto quest'ultimo aspetto, i cinque Comuni si impegnano a elaborare "misure la promozione del car pooling per limitare l'utilizzo di auto private, promuovendo il ricorso all'utilizzo delle piattaforme esistenti". Ma anche "efficientamento energetico degli immobili della pubblica amministrazione;limitazione degli abbruciamenti e raccolta degli sfalci di potature".

Previsti interventi strutturali nel settore della mobilità, con misure di "limitazione del traffico, promozione del trasporto pubblico, razionalizzazione logistica urbana, promozione della mobilità pedonale e ciclabile, oltreché dell'utilizzo di carburante a basso impatto ambientale".

Ipotizzati incentivi all'utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa lavoro: i Comuni prevedono la possibilità di erogare un contributo economico, attraverso l'uso di app per smartphone in grado di registrare il giorno e l'ora di partenza, il tempo impiegato, il percorso effettuato e la velocità media. "Verrà stabilito un tetto massimo mensile per persona".

L'obiettivo è quello di stimolare i cittadini ad utilizzare sempre di più la bicicletta, come del resto hanno già previsto alcuni comuni della Toscana. Ma al momento è solo una misura ipotetica considerato che "le amministrazioni comunali si riservano di valutare questa misura come accessoria, in funzione delle reali necessità che emergeranno dal monitoraggio della qualità dell'aria".

Ciascun Comune prevederà anche a stanziamenti in bilancio per l'attuazione di queste misure. Con la speranza che, queste 41 pagine di dichiarazioni di intenti, non restino solo sulla carta.

 

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