23, Dicembre, 2024

Rischio sismico, frana di Ricasoli, catasto: Chiassai dura con le opposizioni. “Al governo per anni, non hanno fatto nulla”

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Lo spunto viene dall’interrogazione con cui i consiglieri di centrosinistra chiedevano quale fosse il quadro della situazione sull’adeguamento antisismico. Ma il sindaco apre altri fronti e accusa: “Chiedono a noi, insediati da giugno, il conto di quello che non hanno fatto in anni di amministrazione”

Una replica che è un'atto di accusa, a chi ha amministrato Montevarchi fino allo scorso mese di giugno. Così il sindaco, Silvia Chiassai, risponde all'interrogazione presentata dal centrosinistra sullo stato della situazione in merito all'adeguamento sismico degli edifici pubblici, in particolare delle scuole. E non solo: ci sono anche la frana di Ricasoli e l'adeguamento del catasto, fra i temi toccati. 

Gli edifici comunali da adeguare, sotto il profilo delle norme antisismiche, sono il 99%, scrive il sindaco. Ma non c'è nemmeno un progetto pronto. "Intanto, vorrei sottolineare che a un Sindaco e una Giunta insediati da due mesi scarsi, hanno posto un quesito tale proprio coloro che dal 1997 in poi, in continuità con 68 anni di governo delle sinistre, hanno rivestito ruoli nell’Amministrazione comunale e nei partiti di governo. Nell’interrogazione i consiglieri, tra cui l’ex vicesindaco, hanno annunciato che prossimamente la Regione avrebbe emesso un bando per la messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici: ho interpellato il Dirigente per capire quali avessero un progetto di messa in sicurezza sismica tra quelli da adeguare (che sono il 99%); risposta dell’architetto: zero! Quindi, da chi ha amministrato il Comune fino “alla sera precedente” viene cotanta istanza, e dal dirigente la conferma che siamo a progettualità zero". Il sindaco ha poi aggiunto di aver già avviato le procedure perché il comune sia pronto nel momento in cui il bando regionale, appena approvato dalla Giunta toscana, sarà operativo. 

Non c'è solo la questione dell'adeguamento antisismico. Chiassai entra anche nel merito della questione Ricasoli. "Una giunta insediata a giugno si è trovata innanzi la responsabilità di dover redigere il progetto esecutivo, affidando l’incarico, ottenere i pareri del Genio Civile e della Soprintendenza, predisporre la gara di appalto e consegnare i lavori in tempi che consentissero di eseguire il 40% dell’importo entro il 31 dicembre, pena la perdita dei finanziamenti. La pronta attivazione degli uffici da parte della giunta ha fatto partire le procedure e portato in consiglio comunale le delibere necessarie. E quale è stato il comportamento politico di coloro che hanno salito a più riprese l’erta di Ricasoli annunciando la risoluzione degli annosi problemi della frazione? Al momento del voto sono usciti dall’aula, denunciando vizi di legittimità nelle procedure!". 

Infine, la questione del catasto. "Tra le pendenze titaniche lasciate dopo 68 anni di governo di questi signori ce n’è anche una dai contorni grotteschi. I cittadini sanno bene che gli aggiornamenti catastali sono uno degli obblighi ai quali sono tenuti nel caso di modifiche al loro patrimonio immobiliare, pena pesanti sanzioni. Purtroppo, tra gli immobili non censiti al catasto ce ne sono di proprietà comunale! Cioè, il comune di Montevarchi ha importanti immobili e una serie di infrastrutture stradali e opere che nelle mappe catastali non esistono. Aree sulle quali sono state realizzate le strade e altre opere a standard di tantissime lottizzazioni, fin dagli anni ’80, o non sono mai state cedute al comune o non sono mai state regolarizzate catastalmente. Oggi un tecnico del settore edilizia è utilizzato in via continuativa proprio per risolvere questi problemi. E ci sono anche importanti immobili pubblici realizzati a seguito di appalti non censiti al catasto: un esempio su tutti è il palazzo del nuoto, che risulta un immobile fantasma per il catasto". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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