Il cantiere di via Vittorio Emanuele, per 300 metri, è chiuso. Tra poco partiranno gli interventi di asfaltatura. A breve anche il secondo stralcio quello che comprende il tratto da via degli Orti fino alla fine della strada. Il presidente di Publiacqua ha fatto il punto anche sulle problematiche di altre zone del Valdarno
Iniziati ad aprile sono terminati gli interventi per il primo stralcio degli allacciamenti idrici in via Vittorio Emanuele, a Faella, nel tratto tra via dello Stagi e piazza Matteotti. A breve partirà anche il secondo stralcio, quello che comprende il tratto che da via degli Orti va fino alla fine della strada. Durante la conferenza stampa tenutasi negli uffici comunali della frazione di Castelfranco Piandiscò, alla presenza del sindaco Enzo Cacioli, il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni e Stefano Gioviti, responsabile Mugello – Valdarno, hanno anche fatto il punto sulla situazione in altre parti del territorio.
L'opera appena terminata a Faella ha visto 120 allacciamenti in abitazioni private e il rinnovo dei principali collettori fognari. A breve, una volta assestato il terreno, Publiacqua penserà anche alla riasfaltatura di via Vittorio Emanuele entro la fine dell'anno.
Il sindaco Enzo Cacioli: "Faella da oltre cinquanta anni attendeva questo intervento: l'umidità di risalita nelle abitazioni private aveva raggiunto livelli insopportabili. Ed è di questi giorni la notizia che Publiacqua Spa ha approvato anche il secondo stralcio dell'intervento di via Vittorio Emanuele, quello da via degli Orti fino alla fine della strada. Si tratta del primo intervento progettuale sul territorio. Finalmente possiamo togliere le perdite. Nel 2017, poi, prenderanno il via i lavori per il collegamento con il Valdarno dello smaltimento delle acque".
Filippo Vannoni, presidente Publiacqua: "Faella aveva bisogno di questo intervento che garantiamo per 35 anni".
300 metri di fognature, in ghisa, e 300 in Pvc per una spesa di circa 300mila euro, come ha spiegato Stefano Gioviti. Mentre Andrea Sordi, responsabile dell'ufficio lavori pubblici del Comune di Castelfranco Piandiscò, ha spiegato quanto l'opera abbia risolto il problema del decoro e della qualità urbana dell'area che era sottoposta fino a qualche tempo fa a continue manomissioni del manto stradale.
Ma il presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni, e Stefano Gioviti, responsabile dell'area Mugello – Valdarno, hanno fatto anche il punto sulle situazioni presenti in altre zone del Valdarno a cominciare da Figline dove le perdite di acqua sono continue.
"La rete di Figline è fatiscente – ha affermato Vannoni – Abbiamo già effettuato sostituzioni di tubature come in via roma o in via Bianca Pampaloni. Ma spesso prima procediamo alle riparazioni provvisorie poi a quelle definitive. Il costo, che ricadrebbe poi in bolletta, è inferiore rispetto alle sostituzioni. Purtroppo la linea centrale di Figline è vecchia e se non si parte con le riparazioni delle condotte adduttrici il problema rimane irrisolto".
"In questi mesi stiamo discutendo gli investimenti da effettuare nei prossimi tre anni. Le amministrazioni comunali possono dire queli sono le priorità per i propri territori". Il presidente Vannoni, poi, ha annunciato nel 2017 la nascita di un progetto on line che permetterà agli utenti di seguire i lavori che vengono realizzati e le risoluzioni dei problemi.
A Incisa, dove le reti sono vecchissime, Pubbliacqua collegherà i depositi in maniera che se uno va in sofferenza possa intervenire l'altro. A Cavriglia, invece, nuove condotte adduttrici tra Tregli e Meleto, intervento pensato per eliminare le problematiche idriche nella frazione di Cavriglia.
Infine la questione amianto nelle tubature: "Secondo l'Istituto superiore di Sanità e l'Organizzazione mondiale della sanità – sottolinea Filippo Vannoni – le tubature in cemento amianto non sono pericolose. Lo possono diventare se si rompono: in questo caso l'intervento ha la priorità su tutti gli altri".