18, Luglio, 2024

Commemorazione per i tre Vigili del fuoco fucilati a Borro al Quercio durante la liberazione di Montevarchi

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Primo appuntamento per le celebrazioni della liberazione di Montevarchi: santa messa e corona di alloro per ricordare i tre vigili del fuoco fucilati dai nazifascisti nel 1944 in località Borro al Quercio

Amerigo Centi, Libero Baldi e Consalvo Righeschi sono i nomi dei tre vigili del fuoco fucilati dai nazifascisti il 19 luglio 1944 a Montevarchi, in località Borro al Quercio, durante i giorni della liberazione della città. Alla loro memoria è stata celebrata la commemorazione all'interno della caserma di Montevarchi e nel luogo dell'uccisione.

Prima la messa all'interno della sede dei Vigili del fuoco celebrata da don Mauro Frasi, durante la quale è stato ricordato il sacrificio dei tre uomini in un periodo drammatico il Valdarno per eccidi e stragi che causarono numerose vittime tra i civili, oltre all'importanza di mantenere vivo il ricordo di coloro che combatterono e persero la vita per salvare la popolazione durante la guerra e liberarare il paese. Poi la deposizione della corona di alloro alla lapide presente nel cortile della caserma e al cippo nel luogo in cui furono uccisi. Presenti il vicesindaco Luciano Bucci, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, oltre all'Istituto Nastro Azzurro, alla Misericordia e alla sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri.

Il 19 luglio 1944 era il giorno della liberazione di Montevarchi, caratterizzata da violente rappresaglie nei giorni precedenti. I tre pompieri furono scoperti mentre stavano cercando di sabotare un camion requisito dai tedeschi e furono catturati dai nazifascisti, poi senza alcun processo condotti in località Borro al Quercio, nella zona al confine tra Montevarchi e San Giovanni. Lì furono fucilati e i corpi gettati nel torrente, dove furono recuperati solo tempo dopo.
 

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