08, Luglio, 2024

Botta e risposta sulla questione rifiuti. Nocentini: “Nostre dichiarazioni supportate da dati e numeri”

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Il capogruppo di Terranuova in Comune respinge al mittente l’accusa di approssimazione, arrivata questa mattina dal vicesindaco Di Ponte. “Capiamo di aver colpito nel segno, ma le nostre parole sono dimostrate nei fatti. E per noi resta vergognoso che in un comune sede di discarica si paghi la Tari a queste cifre”

Replica al vicesindaco di Terranuova, la lista civica Terranuova in Comune. Lo fa con una nota firmata dal capogruppo Simone Nocentini, che respinge al mittente, prima di tutto, l'accusa di approssimazione, e che sottolinea come il problema sia particolarmente sentito. "Comprendiamo bene di aver colpito nel segno sul tema dei rifiuti, anche alla luce del successo dell’incontro con la cittadinanza. E notiamo con rammarico che a rispondere su questo tema è sempre il Vicesindaco e mai direttamente il primo cittadino". 

"Le dichiarazioni rilasciate da Mauro Di Ponte – rilancia Nocentini – sono la vera approssimazione sulla questione dei rifiuti, dato che non sono supportate nella sua replica neppure da un dato, un numero. Al contrario l’iniziativa della lista Terranuova in Comune ha portato dati e numeri ben precisi, forniti come campione da Associazioni di categoria e tratti anche direttamente dalle bollette pervenute ai cittadini di Terranuova, oltre che da organi di stampa nazionale. La nostra quindi non è approssimazione, ma una riflessione emersa alla luce di dati reali sulla Tari, che mostrano chiaramente che da quando è subentrato il gestore unico del ciclo dei rifiuti la Tari è aumentata per cittadini ed imprese in media del 20%".

Proprio sulle tariffe, la lista civica chiede un impegno maggiore. "Il Comune di Terranuova all’interno dell’ATO Toscana Sud ha un peso politico enorme, perché con il voto ponderato del 15% Terranuova sarebbe in grado di condizionare l’assemblea sulla definizione della tariffa, sulle scelte programmatiche in materia di rifiuti e su una reale politica a favore di chi differenzia. Invece la realtà è che non è mai stato fatto nulla per impattare realmente sul cittadino che subisce il disagio della discarica di Podere Rota e in particolare sulla popolazione che vive a ridosso dell’impianto: un fatto confermato quotidianamente dalle numerose segnalazioni che arrivano al Comitato ed all’Osservatorio".

"Da quando la discarica ha avviato la propria attività, 30 anni fa – conclude il capogruppo di Terranuova in Comune – l'amminsitrazione ha introitato non meno di 40 milioni di euro per il disagio ambientale e per i proventi dei dividendi della CSAI; peccato che gran parte di questi soldi sono da sempre stati impiegati per la spesa corrente, e il fatto che una quota parte sia stata usata per interventi sul sociale era il minimo che li Comune potesse fare. Noi invece diciamo che è vergognoso che in un Comune sede di discarica si paghi la Tari alle cifre che tutti i cittadini e le imprese hanno sotto gli occhi". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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