25, Novembre, 2024

Dipendenti comunali contro l’amministrazione di Castelfranco Piandiscò: infuocata assemblea sindacale

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L’amministrazione Cacioli finisce nel mirino del personale, la Cgil parla di “mancanze di obiettivi e progettualità”. E aggiunge: “I dipendenti prolungano incondizionatamente gli orari di lavoro e reperibilità, senza vedersi riconosciuto alcun corrispettivo”

È caos nei rapporti fra amministrazione di Castelfranco Piandiscò e dipendenti comunali. E all'indomani di una caldissima assemblea sindacale, la Fp-Cgil decide di rendere nota la situazione che si sta consumando all'interno del comune: con i lavoratori sul piede di guerra per mancanze di progettualità della giunta Cacioli, che li penalizzano. 

Tutto si snoda intorno alla questione della produttività. "Parlando di produttività per i dipendenti pubblici, nell'immaginario collettivo, siamo portati a pensare che siano somme percepite indipendentemente dalla qualità lavorativa o dai servizi prestati – scrive la Cgil -ma in questi anni, perlomeno nei piccoli comuni, la situazione degli enti pubblici ha portato i dipendenti ad uno sforzo ingente sia da un punto di vista di adattamento alla complessità delle materie svolte, sia quantitativo, con numeri crescenti di straordinari per supplire alle carenze di organico".

Poiché, spiega il sindacato, è ormai diventata prassi comune che gli straordinari non siano mai liquidati né recuperati, "i progetti legati alla produttività sono lo strumento per concretizzare gli obiettivi che l'amministrazione si dà, per implementare ed efficentare la propria attività: tradotto in altri termini, servizi al cittadino possibilmente con minori risorse".

Cosa succede quando l'amministrazione non ha obbiettivi e progetti rivolti al funzionamento dei propri servizi? "Si affida alla coscienza dei propri dipendenti, che prolungano incondizionatamente gli orari di lavoro e reperibilità, questo succede", spiega la Cgil. Ed è il caso di Castelfranco Piandiscò, dove per questo i lavoratori sono in subbuglio.  

"Gli obiettivi ed i progetti dovrebbero essere fatti in modo preventivo, e non ad anno inoltrato, perché nel frattempo i lavoratori svolgono le proprie attività senza una guida, senza certezze, anzi subendo continui e insindacabili cambi di condizioni. Questo comunicato serve proprio a far capire il disagio, di chi rivendica un salario a fronte di un lavoro svolto, e non ulteriori ricompense per il lavoro dovuto".

La Fp-Cgil è durissima nei confronti del comune: "Durante l'assemblea del personale, la tentazione di arrivare a uno stato d'agitazione e di portare l'amministrazione di fronte al Prefetto per le inadempienze è stata presente in ogni intervento; con responsabilità abbiamo scelto la strada della comunicazione ai cittadini per far capire come i dipendenti pubblici vivano i servizi resi e l'impegno fiero con cui li portano avanti". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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