24, Novembre, 2024

Raccolta di rifiuti, in arrivo due giorni di disagi: rinviato al 13 e 14 luglio lo sciopero nazionale

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Servizi ridotti all’osso, garantito solo il minimo essenziale di legge. I cassonetti stradali non saranno svuotati, nessuna garanzia nemmeno per il porta a porta. Lo sciopero nazionale è indetto di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro

Si preannunciano due giorni difficili, sul fronte dei rifiuti. Due giorni di sciopero nazionale nel settore di igiene ambientale potranno portare a conseguenze difficili, sul territorio, specie in un periodo di caldo come quello attuale. E già gli scioperi nel settore già indetti nei mesi scorsi, che sono durati soltanto una giornata, hanno dimostrato l'impatto nel servizio di igiene urbana. 

I lavoratori e i rappresentanti sindacali, d'altronde, hanno aperto una complicata vertenza per ottenere il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre del 2013. Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto su tutto il territorio nazionale due intere giornate di sciopero, per ribadire le loro richieste. 

Mercoledì 13 e giovedì 14 luglio (lo sciopero è stato rinviato rispetto alle date previste per lunedì 11 e martedì 12), dunque, incroceranno le braccia i lavoratori di igiene ambientale, compresi quelli di Sei Toscana, che operano in Valdarno aretino, e quelli di Aer Spa, che gestisce il servizio in Valdarno fiorentino. Questo significa, in altre parole, che non saranno garantiti i servizi, se non quelli essenziali previsti dalla legge: la raccolta presso mercati settimanali, mense di enti assistenziali, presso gli ospedali e case di cura, presso le stazioni ferroviarie e le caserme. Tutto il resto invece è a forte rischio. 

A Figline e Incisa e in Valdarno fiorentino, Aer Spa ha assicurato soltanto i servizi minimi, mentre non sono garantiti né il ritiro del porta a porta, dove questo è in vigore, né lo svuotamento dei cassonetti stradali. Stesso discorso anche per la spazzatura delle strade e delle aree pubbliche. 

Per quanto riguarda il Valdarno aretino, Sei Toscana ha elencato le possibili criticità: a Terranuova riguarderanno i cittadini interessati dalla raccolta porta a porta e per i ritiri alle utenze commerciali. A San Giovanni e a Montevarchi i disagi interesseranno i cittadini in merito alle raccolte porta a porta. Risentiranno dello sciopero anche tutte le raccolte porta a porta dedicate alle utenze commerciali dei due centri storici. A Castelfranco Piandiscò si potranno manifestare disagi nella raccolta porta a porta e nelle aree industriali. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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