Iniziativa già sperimentata in tanti musei del mondo, è arrivata anche a Montevarchi: 17 ragazzi, tra gli 8 e i 13 anni, lo scorso fine settimana hanno dormito nelle sale del Museo Paleontologico dell’Accademia Valdarnese del Poggio
Una notte al museo, ma nel vero senso della parola: per un gruppo di diciassette ragazzi, tra gli 8 e i 13 anni, la notte fra sabato 28 e domenica 29 maggio è trascorsa in mezzo ai reperti archeologici e ai libri antichi del Museo Paleontologico, nelle sale dell’Accademia Valdarnese del Poggio.
Un'esperienza unica, quella che hanno vissuto i ragazzi a Montevarchi: l'iniziativa, sperimentale al Paleontologico, in realtà viene già realizzata in molti altri musei delle più grandi città italiane e del mondo. Il fascino del museo di notte ha atttratto decine di famiglie, tanto che si è formata una lista di attesa per questa prima occasione, e non è stato possibile accogliere tutti.
I partecipanti sono arrivati al Museo alle 21 e dopo aver salutato i genitori sono stati coinvolti in attività divertenti e didattiche, all'interno delle sale del Paleontologico. Divisi a squadre, si sono cimentati in una caccia al tesoro e poi in alcuni giochi di ruolo, il cui scopo era di costruire villaggi primitivi, realizzare cinture, bracciali, bisacce in pelle o simulare un focolare.
Ad accogliere i sacchi a pelo e i materassini per la notte, invece, la Sala Grande del museo, con le centinaia di libri antichi della biblioteca storica. Film e camomilla per conciliare il sonno in una cornice così insolita. Alle 7.30, infine, la sveglia e la colazione, poi l'arrivo dei genitori.
Per gli organizzatori la sperimentazione è dunque riuscita, e la promessa è di riproporta anche per chi non ha potuto partecipare: potrebbe dunque diventare una iniziativa da ripetere più volte nell'arco dell'anno, visto il suo successo, per affezionare i più piccoli al patrimonio culturale del territorio.