“Dobbiamo battere destra e antipolitica”, ha detto Ricci all’avvio della campagna elettorale. Oggi la replica di Prima Montevarchi: “In effetti siamo l’opposto di questo sistema di potere che da decenni soffoca questa città”
Prima Montevarchi replica con un comunicato stampa alle parole del candidato del centrosinistra, Paolo Ricci, pronunicate alla serata di apertura della campagna elettorale.
"Il candidato Ricci si presenta additando i suoi competitori elettorali come appartenenti all’antipolitica. Ebbene, riconosciamo che ha colto nel segno! Certamente candidato Ricci, se lei ed i suoi compagni elettorali sono la “politica”, noi siamo l’ante, l’esatto opposto!
L’opposto di questo sistema di potere che da decenni soffoca questa città dettando tempi e modi, alimentando un vasto strato di clientes. Un potere che, sentendo scricchiolare pericolosamente decennali certezze, stavolta mostra il suo vero volto e lo fa con slogans triti e ritriti banditi quotidianamente in città da qualche “giovin” quarantenne.
Certo, noi l’antipolitica, lei la politica, quella vera e concreta. Così concreta e sostanziosa che esprime assessori che quando c’è da votare una delibera di giunta che dispone di prendere in locazione un’immobile di famiglia di un assessore vede lo stesso votare a favore. Come se il testo unico degli enti locali non esistesse, come se il potere fosse al di sopra di ogni regola che vale per ogni altro comune cittadino.
Stia lei in questa politica, non dubitiamo che ci si trovi a meraviglia. Ma il candidato Ricci ieri sera si è presentando con un’altra grande verità: le sue liste sono riconoscibili! E’ così! Nell sue liste ci sta, pressoché al completo, quel consiglio di amministrazione della farmacia che ha finito il suo mandato con la bellezza di 718.000 euro di debiti nei confronti del comune; nel novero vi sono le stesse persone che il candidato Ricci ha avuto prima come dipendenti alla Valdarno Sviluppo, poi membri del C.d.A. della stessa spa e, infine, dulcis in fundo, consiglieri di amministrazione della farmacia e, oggi, candidate a consiglieri comunali a suo sostegno.
Ed il bello (sic) che insieme a questi riconoscibili ci stanno anche coloro che fino al 21 aprile non hanno mancato di scagliarsi contro agli stessi. Un bell’esempio di coerenza che in una lista elettorale ci sta come il cacio sui maccheroni".