Mercoledì scorso gli studenti del III anno dell’indirizzo sociosanitario dell’Isis di Montevarchi hanno fatto lezione nei locali del 118 all’interno dell’ospedale del Valdarno. Il progetto riguarda la corretta comunicazione in caso di emergenza sanitaria, e l’obiettivo è di favorire la diffusione delle informazioni anche agli adulti, attraverso i ragazzi
Qual è il modo migliore per chiedere aiuto in caso di emergenza sanitaria? Quali informazioni saranno necessarie all'operatore del 118 che risponde all'altro capo del telefono? La comunicazione fra l'utente e l'operatore è un passaggio cruciale, nella gestione di una chiamata di emergenza, anche se spesso in molti lo sottovalutano.
Per questo gli studenti del terzo anno del Sociosanitario delle Magiotti, indirizzo dell'Istituto superiore Varchi di Montevarchi, mercoledì scorso hanno fatto lezione proprio dentro i locali del 118, all'interno dell'Ospedale del Valdarno. Un progetto di formazione e informazione, che ha coinvolto, tutti su base volontaria, scuola, medici e infermieri del 118 e del pronto soccorso, docenti, rappresentanti dei genitori e, ovviamente, in primo luogo gli studenti.
La filosofia di base è quella della formazione "dai ragazzi agli adulti". L'obiettivo, infatti, è che gli studenti che mercoledì hanno appreso nozioni importantissime per l'accesso all'emergenza urgenza, le trasmettano poi anche ai loro genitori e alle loro famiglie. Una formazione a cascata, perché quante più persone possibili siano informate sul funzionamento del 118 e sul modo migliore possibile per chiedere aiuto.