30, Ottobre, 2025

Terza corsia A1, Camiciottoli e Rossi dopo il Consiglio: “Altra occasione persa per l’arroganza di Chiassai e della maggioranza”

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All’indomani del consiglio Comunale di Montevarchi in cui è stata discussa (e respinta) la mozione sulla terza corsia dei gruppi Impegno Comune e Avanti Montevarchi-Europa Verde, i consiglieri Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi commentano con amarezza l’esito. “Il nostro testo – spiegano – nasceva dal dibattito scaturito dalle sollecitazioni delle società economiche e provava a spingere per azioni che unissero il Valdarno nella difesa di un territorio. Senza fare sconti né a Governo né alla Regione né tanto meno a società autostrade si chiedeva, guardando all’oggi, un impegno concreto dell’Amministrazione nel sollecitare Governo e Ministero delle Infrastrutture a rispettare gli impegni assunti per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A1 nel tratto Incisa–Valdarno e per il completamento delle infrastrutture viarie collegate messe in dubbio da possibili tagli”.

“La nostra proposta – continuano Rossi e Camiciottoli – nasceva dalla volontà di guardare al futuro del Valdarno, chiedendo che Montevarchi facesse la sua parte in modo costruttivo e coordinato con gli altri Comuni della vallata. Solo un territorio unito con obiettivi infrastrutturali condivisi e non di interesse dei singoli comuni può avere la forza di ottenere risultati su un’opera così strategica per la mobilità, la sicurezza e lo sviluppo economico del territorio. La terza corsia e, soprattutto, la realizzazione delle infrastrutture di collegamento, rappresentano un passaggio fondamentale non solo per favorire nuovi investimenti e rendere più competitivo il Valdarno, ma anche per alleggerire il traffico interno al Comune di Montevarchi, che nelle fasce orarie di entrata e uscita dal lavoro è ormai invivibile. Interventi concreti sulla viabilità potrebbero finalmente decongestionare le strade urbane e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“La maggioranza, invece, ha scelto di astenersi, determinando così la bocciatura della mozione, e ha approvato una propria risoluzione che si limita a richiamare i ritardi del passato e a un generico invito a ‘stimolare la Regione Toscana’. Un testo che ripercorre le responsabilità storiche guardando ad una sola parte ma non propone nessuna azione concreta per il presente, finendo così per isolare ancora una volta Montevarchi rispetto agli altri Comuni del Valdarno, oggi impegnati in un percorso condiviso. L’atteggiamento politico amministrativo dell’amministrazione Chiassai oramai è nota a tutti. Nel momento in cui il PD locale appoggia la nostra iniziativa dispiace osservare che partiti nazionali come FDI e FI che si candida a governare il paese non colgano l’opportunità di provare a promuovere e guidare azioni politiche che chiedono e si aspettano le categorie economiche”.

“Per noi – concludono i consiglieri di opposizione – è un’occasione persa: il Comune di Montevarchi avrebbe potuto assumere un ruolo da protagonista nella partita della terza corsia, ma ha scelto di restare fermo sulle polemiche del passato. Continueremo a lavorare con impegno per portare avanti le istanze del territorio e per chiedere che anche Montevarchi torni ad essere parte attiva di un progetto di sviluppo, mobilità e crescita condivisa per tutto il Valdarno”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore
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