Mentre sono in corso tante discussioni e polemiche sulle prossime elezioni regionali – sulla data, sui candidati, sulle analisi politiche che fioccano da più parti – da mesi sta prendendo forma un movimento civico regionale che potrebbe proporsi come alternativa alla classica dialettica centrodestra/centrosinistra.
L’Altra Toscana racchiude e mette in sinergia le esperienze e l’impegno di tantissime liste civiche della Regione che con questo contenitore, così pare, potrebbero costituire la più grande novità alla prossima tornata elettorale per scegliere il presidente della Regione.
Tra i fondatori e i promotori del movimento un valdarnese come Francesco Carbini che, con il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, ha creduto fortemente in questo progetto e oggi lo definisce come “Una realtà in crescita, non un esperimento estemporaneo”.
Per questo abbiamo provato a strappare qualche notizia in più riguardo i contenuti, recentemente presentati a Firenze in un manifesto che ha tutto l’aspetto di una base programmatica, alle ambizioni e ai valori che stanno alla base di questo Movimento che anche in Valdarno ha visto occasioni di dibattito, proposta e incontro con i cittadini.
Del Ghingaro, da parte sua, ha ribadito che “Il nostro non è un progetto legato solo alle prossime Regionali ma un percorso lungo, destinato a durare e crescere. Le liste civiche riescono ad incidere perché condividono con le persone le richieste politiche, sociali ed economiche. Questo è il nostro vero punto di forza”.
Non ha neanche risparmiato un paio di frecciate dirette verso l’attuale Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Giani – ha detto Del Ghingaro – sostiene che si voterà il 12 ottobre, ma questa indecisione danneggia il confronto democratico perché per chi, come noi, non ha rappresentanza in consiglio regionale, significa raccogliere firme ad agosto e settembre. Troppo tardi per fare le cose seriamente”.
“Da parte nostra – ha concluso Del Ghingaro – l’impegno massimo di questi mesi si è focalizzato sulla stesura di una serie di punti programmatici legati a sanità, infrastrutture, industria, welfare e sviluppo sostenibile, con un approccio pragmatico e vicino ai territori. “Perché – ha concluso il Sindaco di Viareggio – ci auguriamo davvero che il prossimo presidente governi davvero, e non si limiti a girare la Toscana”.