Uno Mattina parla dei disagi dei pandolari valdarnesi. Il Comitato e la caporedattrice di Valdarnopost alle telecamere della Rai: “Numerosi i disservizi quotidiani, dal sovraffollamento agli inchini all’alta velocità”. Trenitalia: “Problema superato”. E scoppia la polemica.
Anche la Rai affronta i problemi dei pendolari valdarnesi. In un servizio trasmesso nei giorni scorsi, Uno Mattina ha dato spazio e approfondito i disagi che devono quotidianamente affrontare i pendolari italiani, ed in particolare quelli del Valdarno. La trasmissione mattutina ha intervistato il Comitato Valdarno Direttissima e anche la caporedattrice di Valdarnopost, Glenda Venturini, che in questi anni ha raccontato le disavventure degli utenti.
Il video della trasmissione in onda il 25 febbraio, la parte dedicata ai pendolari del Valdarno inizia a 1h47'.
“Ritardi e inaffidabilità” questi i due temi portati alla ribalta nazionale: il portavoce Maurizio Da Re ha puntato il dito in particolar modo sulla pratica degli “inchini” alle frecce, che causano ritardi ai treni regionali. Ma le critiche hanno anche riguardato il problema dei sovraffollamenti nelle ore di punta e la mancanza di aria condizionata nei periodi estivi.
In studio la replica del dirigente di Trenitalia Orazio Iacono che ha sottolineato come “la puntualità dei treni regionali sia migliorata negli ultimi anni: oltre 91 treni su 100 arrivano a destinazione entro i cinque minuti. Gli inchini sono stati un problema fino ad alcuni mesi fa. Adesso lo stiamo riducendo, se non addirittura eliminando”.
Infine il responsabile di Trenitalia ha lodato la Regione: “La Toscana sta investendo molto nel servizio ferroviario e presto arriveranno altri treni nuovi, anche per la linea valdarnese”. Ha poi annunciato un nuovo affidamento per i condizionatori, dopo i disservizi che si sono verificati negli anni scorsi.
Non si sono fatte attendere le risposte sulla pagina facebook del Comitato, con Maurizio Da Re che attacca: “Sconcerta la risposta in studio del dirigente nazionale di Trenitalia, Orazio Iacono, che afferma che gli inchini non ci sono quasi più da mesi e che erano causati dai treni regionali in ritardo e che per questo motivo c'erano le interferenze e dovevano dare la precedenza ai treni Alta Velocità. Insomma Iacono ha detto l'esatto contrario di quello che accade in realtà, perché gli inchini continuano e sono i treni regionali a essere puntuali e a dare la precedenza alle Frecce in ritardo”.