Partiranno in estate i lavori per un nuovo intervento di difesa spondale del fiume Arno nel tratto compreso tra l’Industria Vetraria Valdarnese (IVV) e il ponte Ipazia d’Alessandria. Il Comune di San Giovanni Valdarno ha affidato l’appalto per un’opera considerata fondamentale nella strategia di messa in sicurezza del territorio contro il rischio idraulico.
L’intervento rappresenta la naturale prosecuzione di quanto già realizzato negli scorsi anni, con la costruzione dell’imponente massicciata tra il ponte Ipazia e il ponte Pertini, frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale e il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.
L’opera prevista riguarda la zona a sud del ponte Ipazia, ritenuta particolarmente delicata dal punto di vista idraulico. Il progetto consiste nella costruzione di una nuova scogliera in grandi blocchi di pietra, simile a quelle già esistenti, con l’obiettivo di proteggere le sponde dall’erosione, aumentarne la stabilità e, allo stesso tempo, valorizzare l’aspetto paesaggistico dell’area. Il tratto interessato va dall’IVV fino alla curva di viale Guido Reni, comprendendo anche una riprofilatura dell’alveo fino a via delle Caselle. Sul lato sinistro del fiume, la scogliera partirà dalla confluenza del Borro dei Frati fino a poco prima della scuola media Marconi.
Il progetto è stato sviluppato a partire dal 2020, quando, conclusi i lavori del primo tratto, l’amministrazione ha avviato la progettazione di una seconda fase, più ampia, suddivisa in tre lotti e dal valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Il primo lotto, che è quello che sarà realizzato a breve, è stato finanziato attraverso un bando PNRR nel 2023. A novembre 2024 il Comune ha siglato un accordo con il Consorzio di Bonifica, che si è occupato della progettazione, affidata a Progeo Engineering Srl.
Il costo totale dell’intervento è di 2 milioni e 330 mila euro, di cui 1,7 milioni destinati ai lavori veri e propri. Il cantiere sarà operativo dall’estate 2025 e la durata prevista è di circa nove mesi.
Come spiega Lucia Ermini, ingegnera responsabile per l’intervento: “Il progetto è il primo stralcio di un piano più ampio che interessa il tratto tra IVV e ponte Ipazia. Si tratta di un intervento di difesa spondale articolato in due opere principali: la prima è la costruzione di una nuova massicciata, simile a quella già realizzata nel tratto tra il ponte Ipazia e il ponte Pertini; la seconda, meno visibile ma altrettanto importante, riguarda la riprofilatura dell’alveo. Questo significa rimodellare il fondo del fiume per garantire che il flusso d’acqua si mantenga al centro dell’alveo, riducendo il rischio di erosione delle sponde e della storica arginatura leopoldina. È un modo per riportare il fiume in una posizione più sicura, poiché nel tempo tende naturalmente a spostarsi verso le sponde. L’intervento interesserà tutto il tratto che va dall’IVV fino a via delle Caselle e richiederà circa nove mesi di lavoro, seguendo le stagionalità e i periodi di magra del fiume”.
Il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi:”Questo progetto di difesa spondale è di fondamentale importanza per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Grazie a un finanziamento ottenuto nel luglio 2023, siamo riusciti a dare seguito a un lavoro che abbiamo portato avanti con convinzione durante tutta la precedente consiliatura. La nuova arginatura leopoldina tra IVV e ponte Ipazia è un ulteriore passo concreto nel contrasto al rischio idrogeologico. Continueremo su questa strada con ulteriori interventi, in programma su Borro al Quercio e Borro ai Frati”.
La presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno Serena Stefani – “La sicurezza idraulica deve essere affrontata con una visione condivisa e strategica. I cambiamenti climatici ci impongono di intervenire con determinazione. Il tratto in questione è particolarmente fragile, attraversando una zona urbanizzata e densamente abitata. Già nel 2019 il Consorzio era intervenuto con un’importante operazione di manutenzione, e negli anni successivi ha realizzato altri due interventi rilevanti. L’intervento del Comune completa un mosaico di azioni coordinate, che guardano anche alla fruibilità e alla tutela ambientale del fiume, soprattutto nei tratti urbani. La collaborazione tra enti è ancora una volta fondamentale per la difesa del suolo e la gestione del nostro reticolo idrografico.”
Con l’inizio del cantiere previsto nei mesi estivi, il progetto si inserisce nel percorso già avviato a San Giovanni Valdarno per aumentare la resilienza del territorio di fronte ai fenomeni meteorologici estremi, sempre più frequenti e intensi.