24, Febbraio, 2025

Figline e Incisa, parla Sandro Sarri: “Ecco perché ho cambiato gruppo. Ma non ho mai ricattato nessuno”

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È Sandro Sarri, consigliere fuoriuscito dal PD per entrare nel PSI di Figline e Incisa, a prendere la parola dopo il dibattito politico scatenato dalla sua decisione. Sarri motiva la sua decisione e respinge le accuse che gli sono state mosse.

“Vorrei spiegare i motivi per cui ho preso la decisione di lasciare il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale”, esordisce il consigliere. “Prima di tutto, voglio sottolineare che non sono passato all’opposizione, ma sono entrato in un gruppo che fa parte della maggioranza. Quindi non ho niente contro il nostro Sindaco”. 

Sarri poi prosegue: “In una riunione del Gruppo di Maggioranza, fu detto che io non rappresentavo il PD. In seguito a quell’affermazione, io parlai con il sindaco facendogli presente il mio malcontento. Nessuno però si è preso carico della vicenda, anzi: hanno fatto un incontro senza nemmeno invitarmi. Voi cosa avreste pensato?”.

“Per quanto riguarda invece le dichiarazioni fatte dal sindaco, apprezzo quello che dice nella parte iniziale del suo comunicato; quando però arriva alla parola ‘ricatto’ non condivido affatto. Io non mi sono mai permesso di ricattare nessuno. Se lui ha le prove di un mio ricatto, le deve rendere pubbliche. Altrimenti cambi versione. Detto questo, ribadisco che io faccio sempre parte della maggioranza”, conclude Sandro Sarri.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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