Grazie a un investimento di 350mila euro finanziato dalla Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha completato un importante intervento di messa in sicurezza idraulica nei territori di Castelfranco Piandiscò, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini. Il progetto, finalizzato alla protezione delle sponde fluviali e alla riduzione del rischio di erosione, ha interessato diverse aree critiche, garantendo maggiore sicurezza ai cittadini e alle infrastrutture locali.
Le problematiche idrauliche in queste zone erano note da tempo. L’erosione delle sponde aveva messo a rischio strade e infrastrutture, rendendo necessario un intervento mirato. Il Consorzio di Bonifica aveva segnalato la situazione alla Regione Toscana attraverso il Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS), ottenendo così il finanziamento necessario per avviare i lavori. L’ordinanza 41 del Commissario delegato della Regione Toscana ha dato il via libera al piano di intervento, consentendo di ripristinare la sezione idraulica dei corsi d’acqua e proteggere le sponde in più punti critici, sia a monte che a valle.
L’intervento ha riguardato il ripristino della sezione idraulica e la protezione delle sponde nei tratti più esposti all’erosione. In località Botriolo, lungo la SP8 nel comune di Terranuova Bracciolini, le sponde erose minacciavano la stabilità della strada, rendendo necessario un intervento di risagomatura e protezione del corso d’acqua. A valle, nel territorio di San Giovanni Valdarno e Castelfranco Piandiscò, il Borro della Renacciola è stato messo in sicurezza con la creazione di scogliere e il riempimento delle erosioni, per riportare l’acqua al centro del suo corso naturale. Lungo i tratti stradali più vulnerabili, sono stati posizionati massi ciclopici per garantire maggiore stabilità, mentre per prevenire nuovi fenomeni erosivi sono state installate bio-stuoie anti-erosive. Il progetto ha previsto anche la messa in sicurezza della vegetazione, con la rimozione di piante instabili che avrebbero potuto rappresentare un pericolo.
Nonostante le difficili condizioni meteorologiche registrate nei mesi di settembre e ottobre, i lavori sono stati completati nei tempi previsti, evitando così ulteriori danni durante la stagione delle piogge. La presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani, ha evidenziato il valore di questo intervento per la sicurezza del territorio. “Il nostro lavoro di vigilanza e ascolto dei cittadini e delle amministrazioni locali ci ha permesso di individuare tempestivamente le criticità. Grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, siamo riusciti a ottenere i finanziamenti necessari e ad agire con rapidità, mettendo in sicurezza una vasta area del Valdarno”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni, che ha sottolineato l’importanza di questa operazione. “La sinergia tra gli enti coinvolti e la competenza del Consorzio hanno permesso di realizzare un intervento fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio. La protezione delle sponde e il ripristino delle sezioni idrauliche non solo migliorano la gestione del reticolo idrografico, ma riducono anche il rischio di erosione e allagamenti, garantendo maggiore sicurezza ai nostri cittadini”.
Anche la sindaca di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, ha ribadito l’importanza dell’operato del Consorzio di Bonifica, evidenziando come l’intervento si inserisca in un piano più ampio di difesa del suolo. “Si tratta senza dubbio di un intervento molto importante, che si aggiunge alla lista delle opere realizzate negli ultimi anni nel nostro territorio per la prevenzione del rischio idraulico. Il Consorzio di Bonifica si è dimostrato ancora una volta attento alle necessità delle comunità locali, intervenendo con tempestività ed efficacia”.
Marco Morbidelli, assessore alle opere pubbliche di Castelfranco Piandiscò, ha infine sottolineato la necessità di una collaborazione costante tra i comuni per affrontare le criticità idrauliche. “L’intervento sul Borro della Renacciola ha interessato anche il nostro territorio e conferma quanto sia fondamentale lavorare al di sopra dei confini amministrativi per garantire la sicurezza dell’intera vallata. La gestione coordinata delle risorse e degli interventi è essenziale per prevenire situazioni di rischio e migliorare la resilienza del nostro territorio di fronte agli eventi meteorologici estremi”.