26, Novembre, 2024

Task-force per studiare la diffusione della meningite, ampliata la somministrazione di vaccini: le misure concordate con il Governo

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L’assessore regionale Saccardi annuncia le misure adottate dopo l’incontro di questa mattina al Ministero della sanità. “L’obiettivo è arrestare il diffondersi del batterio nella nostra regione”. Poi la dura replica a Mugnai. Intanto il Tirreno pubblica la mappa dei casi registrati finora: sono tutti lungo il corso dell’Arno

Un'unità di monitoraggio permanente composta da membri di Regione Toscana, Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, per valutare sotto il profilo epidemiologico quello che sta accadendo in Toscana, e soprattutto in una parte della regione, a proposito della diffusione del meningococco C. E' una delle misure concordate stamani al Ministero della sanità, dove si è recata l'assessore regionale Stefania Saccardi. 

Quella dei motivi della diffusione del meningococco in Toscana resta la grande incognita. In un articolo di ieri, in cui intervista il Presidente dell'Ordine dei medici di FirenzeAntonio Panti, il quotidiano Il Tirreno mette in luce un aspetto particolare: la localizzazione geografica dei casi di contagio da meningite segue il corso del fiume Arno. "Una grande semicurva, formata dai puntini arancioni e rossi, che parte da Arezzo e arriva a Pisa occupando il versante a nord dell’Arno. È qui, tra Firenze, Prato, l’Empolese, la Valdinievole e il Pisano, che si concentra l’emergenza meningite", si legge nell'articolo a firma Stefano Bartoli. Secondo gli esperti, però, è una questione di densità abitativa: "Perché la malattia nell’ultimo anno si è concentrata soprattutto in alcune zone della Toscana? È perché soprattutto in una fascia che è stata individuata come “la valle dell’Arno”? La risposta è semplice, perfino banale: «Perché questa è la zona a maggiore densità abitativa. Ma nessun caso è collegato all’altro. Sono tutti casi singoli, isolati, che non si sono sviluppati per contagio secondario»".

La task-force congiunta di Ministero e Regione dovrà comunque approfondire anche questo, nella sua analisi. Ma l'istituzione di questo gruppo di studio non è l'unico provvedimento deciso questa mattina: c'è anche l'estensione, ulteriore, della campagna vaccinale. 

La novità principale è la vaccinazione gratuita per tutti i cittadini di qualsiasi età che vivono nell'area della Asl Toscana Centro (a cui appartiene tutto il Valdarno fiorentino); a questo si affianca il ticket ridotto per i cittadini oltre i 45 anni che vivono nel resto della Toscana (compreso tutto il Valdarno aretino, che ricade nella Asl Toscana Sud). E per rafforzare le scorte, c'è la disponibilità dell'Agenzia Italiana del Farmaco ad aiutare la Regione nel reperimento dei vaccini e nella negoziazione del prezzo. Partirà, infine, anche uno studio condotto dall'Istituto Superiore di Sanità sulla durata della protezione vaccinale.

L'incontro si è tenuto al Ministero della Salute tra il ministro Beatrice Lorenzin, l'assessore regionale al diritto alla salute della Toscana Stefania Saccardi, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Ranieri Guerra, e il direttore generale di Aifa Luca Pani; all'incontro era presente anche il parlamentare Federico Gelli.

"Voglio ringraziare il Ministro Lorenzin per la sua disponibilità – ha detto l'assessore Saccardi – Mi auguro che le iniziative che metteremo in campo dopo questo incontro possano servire a capire qualcosa di più sulla diffusione del meningococco C in Toscana, e ad arrestare il diffondersi del batterio nella nostra regione". Poi la dura risposta alle accuse di Stefano Mugnai: "In un momento di gravità assoluta come questo, ci piacerebbe essere incalzati da opposizioni responsabili, dai cui consigli magari poter trarre qualche spunto per risolvere la situazione. Purtroppo, invece, anche Stefano Mugnai ha deciso di accodarsi al gruppo sempre più folto di quei politici che ogni giorno la sparano sempre più grossa per trovare un po' di spazio sui media".

"Noi – sottolinea Saccardi – continuiamo a lavorare per risolvere una situazione grave e unica nel panorama nazionale e non solo. Proprio per questo stiamo rastrellando vaccini ovunque sia possibile reperirli, senza badare a spese e senza indugi. Solo pochi giorni fa Mugnai chiedeva addirittura che non somministrassimo vaccini buoni perché prossimi alla scadenza. Oggi ci accusa di fare appelli a tempo scaduto e dimentica colpevolmente che dalla scorsa primavera abbiamo invitato tutti a vaccinarsi. Giusto per non creare allarme, Mugnai parla del caso del ragazzo vaccinato che avrebbe contratto la meningite e omette di dire che grazie al vaccino il ragazzo non ha mai corso il pericolo di perdere la vita. E per essere sicuro di non essere scavalcato dagli altri urlatori di giornata Mugnai tira in ballo i volontari del 118".

"Infine – conclude Stefania Saccardi – giusto per confermare lo spirito costruttivo del suo intervento, Mugnai si guarda bene dall'indicare una qualsiasi proposta. Dal pellegrinaggio romano, come definisce il mio incontro col ministro della sanità, spero possa scaturire quello che sarebbe il vero miracolo: avere in Toscana politici d'opposizione degni della nostra politica". 

I casi aggiornati ad oggi

Ad oggi sono 12 i casi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 10 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall'inizio del 2015 sono 9: 8 riconducibili al gruppo C, 1 al gruppo B.

Al 31 gennaio 2016 (l'aggiornamento dei dati è mensile), dall'inizio della campagna straordinaria risultano vaccinate in Toscana 258.562 persone: 139.372 nella fascia di età 11-20, 119.190 nella fascia 20-45. I pediatri che hanno aderito alla campagna sono il 72,8%, i medici di famiglia il 58,2%.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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