I capigruppo di maggioranza del comune di Reggello, Lorenzo Sori (PD) e Cinzia Pandolfi (Reggello Viva), intervengono per fare chiarezza su quanto accaduto nel consiglio comunale del 29 gennaio. “Dispiace leggere ancora falsità da parte del consigliere Bartolini (Fdl) sui propri canali social”, sostengono i capigruppo di maggioranza, che poi spiegano: “Durante l’ultimo consiglio comunale di Reggello il consigliere di Fdl ha presentato una mozione per richiedere la promozione del controllo del vicinato come supporto alle forze dell’ordine. La discussione avvenuta in Consiglio ha portato a toccare il tema sicurezza in modo più ampio”.
“Ci si è interrogati sulla molteplicità di fattori che influenzano la sicurezza, percepita ed effettiva. La capogruppo Pandolfi è intervenuta sostenendo che l’introduzione del controllo del vicinato può essere uno strumento per canalizzare il fermento dei cittadini, influenzando la percezione del senso di sicurezza, mettendo in dubbio, però, che ciò possa garantirne un effettivo aumento. Il sindaco Giunti ha sollecitato il Consiglio a tener conto delle risorse umane dedite alla sicurezza, ricordando che nel corso degli anni il comune ha visto chiudere la caserma dei Carabinieri di Tosi e ridurre l’orario di apertura della caserma del capoluogo. Ha poi ricordato l’impegno dell’Amministrazione nell’ installazione del sistema di videosorveglianza, che oggi copre tutto il territorio, e risulta strategico per le attività di controllo e indagine. Sori ha preso parola, interpretando la volontà di PD e Reggello Viva nel dare corpo ad un documento comune sulla sicurezza, che sostanzi l’impegno richiesto a tutti i livelli, chiedendo al consigliere Bartolini di ritirare la sua mozione, volta esclusivamente alla promozione del “controllo del vicinato”.”, ricordano i capigruppo di maggioranza.
“Il documento è dunque stato rivisito in sede di capigruppo, dove PD e Reggello Viva hanno chiesto di impegnare il sindaco e la giunta nel sollecitare il governo a potenziare i comparti di sicurezza pubblica e delle forza dell’ordine e le risorse a loro destinate; attivarsi verso l’Arma per chiedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel periodo serale e notturno; per chiedere la riapertura della caserma di Tosi o una sperimentazione volta alla collaborazione tra la compagnia dei carabinieri di Figline Valdarno e quella di Pontassieve, finalizzata a un controllo di quella parte di territorio comunale montano che logisticamente è più vicino a raggiungibile da Pontassieve rispetto a Figline Valdarno; e collaborare con le Forze dell’ordine per promuovere incontri con la cittadinanza volti a informare sulle truffe porta a porta, telefoniche e circa i comportamenti adeguati da tenere in caso di furti, al fine rendere i cittadini consapevoli”.
“Chiarito ciò – sostiene Sori – è corretto ricordare che, a seguito delle effrazioni avvenute, l’Amministrazione si è prontamente attivata per richiedere un incontro con l’Arma e coordinarsi con essa al fine di garantire una maggiore vigilanza del territorio, rimodulando anche gli orari dei vigili urbani”.
