In occasione del Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio, l’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” di Montevarchi ha organizzato un concerto dal titolo “La Shoah suonata ai bambini”, un evento musicale che avrà luogo nell’atrio della Scuola Media di Piazza Cesare Battisti alle ore 10. L’iniziativa coinvolgerà i ragazzi del percorso ad indirizzo musicale e quelli che hanno scelto l’ampliamento dell’offerta formativa con la musica, insieme agli studenti della scuola primaria. Il concerto vedrà protagonisti anche il coro della classe quarta della scuola primaria Isidoro del Lungo, diretto dalla professoressa Chiara Bartolini, con accompagnamento musicale del professor Nicholas Gelli al clarinetto e del professor Franco Meoli al pianoforte.
La manifestazione è dedicata alle classi quinte delle scuole primarie e agli studenti della scuola media Petrarca, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sull’importanza di non dimenticare le atrocità della Shoah.
Il programma musicale è un viaggio tra la musica tradizionale ebraica, il canto popolare yiddish e le celebri colonne sonore che hanno accompagnato i film che raccontano l’Olocausto, come quelle di Ennio Morricone e John Williams. Tra i brani in programma, si ascolteranno melodie e canti che evocano la sofferenza dei popoli ebraici e le tragiche vicende della Seconda Guerra Mondiale, come il celebre tema da Schindler’s List o la canzone “Gam Gam” di Morricone, tratta dal film “Jonah che visse nella balena”. Poi brani che trasmettono speranza ed un messaggio di pace, come la versione italiana di “Smile” dal film “La vita è bella”, che chiuderà il concerto con un invito alla riflessione e al coraggio di guardare al futuro con ottimismo.
Durante l’evento ci saranno anche le letture di poesie scritte dai bambini di Terezin, il campo di concentramento nazista, e l’interpretazione di passi tratti dal libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”. Questi momenti, che affiancheranno le esecuzioni musicali, offriranno spunti di riflessione importanti sul significato della memoria storica, invitando i giovani a confrontarsi con un passato che non deve essere mai dimenticato.