“Il Pir sarebbe un’ottima iniziativa per decongestionare i Pronto soccorso. Peccato che il Pd stia facendo una grande confusione con i servizi che dovrebbero alleggerire gli ospedali e i cittadini si trovano spiazzati”. A dirlo sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ed Elisa Tozzi e il consigliere comunale FdI a Figline e Incisa Enrico Venturi, a conclusione di un sopralluogo presso il presidio sanitario di Figline e in particolare presso il PIR, Punto di Intervento Rapido, già aperto come Centro medico avanzato e ora entrato a far parte delle sperimentazioni dei servizi di prossimità della Toscana.
“L’ospedale Serristori – ha sottolineato Tozzi – rimane un presidio territoriale importante nonostante il depotenziamento che ha subito negli anni, con la complicità delle amministrazioni comunali. È una struttura che va sicuramente sostenuta, se non potenziata, soprattutto nell’ottica di valorizzare le cosiddette aree interne che se non vedono un intervento concreto subito, rischiano di diventare ancora più marginali. Oggi il governatore parla tanto di Toscana Diffusa ma nella realtà vediamo troppo spesso lo smantellamento di strutture fondamentali di prima assistenza per i cittadini proprio nelle aree interne. Invece, nell’ambito di una necessaria riorganizzazione dei servizi sanitari, quanto più razionale ed efficace possibile, si deve tenere in considerazione di investire molte più risorse in termini di diagnostica e personale proprio nei servizi di prossimità”.
“In Toscana – ha detto il consigliere Petrucci – ci sono ben tre modelli diversi di Pir. Alcuni sono aperti dal lunedì al venerdì, altri sette giorni su sette per 12 ore al giorno come questo di Figline e Incisa. Poi ci sono i PIOT, un altro servizio di cure intermedie, ed anche le Case di Comunità. Qui a Figline ci sarà un PIR e nascerà anche una Casa di Comunità, si rischia di creare una grande confusione dei cittadini che non sapranno dove andare quando stanno male. Noi siamo più che favorevoli all’apertura di servizi territoriali che diminuiscono le attese ai pronto soccorso e le liste d’attesa, ma non in questo modo. I toscani devono essere messi nelle condizioni di arrivare nel modo più veloce possibile ai luoghi di cura”.
“Decongestionare i pronto soccorso è una delle nostre priorità – ha aggiunto il consigliere comunale Venturi – però va fatto con efficienza e chiarezza. Chiedo quindi alla nostra amministrazione comunale, e in particolare al sindaco e all’assessore alla salute, di essere chiari con i cittadini spiegando che cosa si può fare e non fare all’interno del Pir. Molto spesso questo messaggio purtroppo non è stato chiaro e i cittadini ci hanno rimesso”.