Si è svolto ieri sera nella Sala Consiliare di Rufina il consiglio dell’Unione Valdarno Valdisieve. Dopo le numerose dichiarazioni dell’ultimo mese, i sindaci prendono tempo sulle possibili fusioni e confermano l’attuale quadro istituzionale. Approvato un ordine del giorno.
Chi si aspettava una resa dei conti, sulla gestione e sul futuro dell'Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve, è rimasto deluso. Nel consiglio comunale di ieri sera è stato approvato un ordine del giorno che, di fatto, congela momentaneamente la discussione.
Nell’ultimo mese il funzionamento dell’Unione è stato aspramente criticato in particolar modo dal sindaco di Pontassieve, Monica Marini, e di Rignano, Daniele Lorenzini, che avevano annunciato l’intenzione di avviare un percorso per la fusione. E se Lorenzini ha ribadito la necessità di un superamento dell’Unione, la posizione delle amministrazioni è stata quella di confermare, almeno momentaneamente, l'attuale quadro istituzionale.
L’incontro di ieri sera, del consiglio dell’Unione nel quale sono rappresentati Reggello e Rignano, congela di fatto la situazione attuale: “l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve proseguirà il suo cammino, forte di una esperienza positiva sul fronte delle gestioni associate e sarà il quadro all’interno del quale potranno nascere altri processi di integrazione politica ed amministrativa” questo l’esito ufficiale del consiglio: “La decisione è quella di proseguire il cammino, efficientando sempre più le gestioni associate. A sancire la decisione, l’approvazione di un ordine del giorno presentato da Davide Maione a nome del gruppo consiliare Centro Sinistra Valdarno Valdisieve ed approvato dalla maggioranza”.
Durante il Consiglio prima di tutto si è parlato dell’esperienza delle gestioni associate all’interno dell’ente, che sono in tutto 14 e vedono, nella maggior parte dei casi la partecipazione di tutti e 7 i comuni, con risultati importanti. Il presidente Aleandro Murras ha, infatti, illustrato i risparmi economici ed i benefici dell’Unione.
Ma la conclusione del documento dice anche altro e impegna “il Presidente dell’Unione dei comuni, d’intesa con i Sindaci, a promuovere e sviluppare entro il 31 dicembre una verifica puntuale sulle gestioni associate attivate, volta all’efficientamento della struttura”.
Ma sempre il documento approvato impegna “il Presidente ed il Consiglio a favorire i processi di riordino istituzionale e di fusione che i comuni intenderanno sviluppare, nel rispetto del quadro di unitarietà politica ed istituzionale del territorio”.