C’è una frase di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, uccisa a 22 anni dal fidanzato, incisa sulla panchina rossa che è stata inaugurata ieri nei giardini pubblici adiacenti al Circolo Arci di Pietrapiana, nel comune di Reggello.
“Insegnate che l’amore non è possesso”
La panchina rossa, simbolo contro il femminicidio e monito per tutti a non restare indifferenti, è l’ultima di una lunga serie che il comune di Reggello ha voluto installare in tutto il territorio comunale, e riporta inciso anche il numero antiviolenza e stalking, il 1522.
L’inaugurazione della panchina, avvenuta alla presenza del sindaco Giunti, degli assessori e dei consiglieri comunali, è una delle iniziative organizzate in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Durante il pomeriggio, sempre a Pietrapiana, si è svolta una vendita solidale a sostegno della lotta contro gli abusi sulle donne, seguita da un momento di condivisione con un buffet comunitario. La serata si è conclusa con la proiezione del film “C’è ancora domani” (2023) di Paola Cortellesi, una potente opera che invita a riflettere profondamente sulla violenza di genere e sull’urgenza di agire.
Questi eventi sono stati organizzati dal Comune di Reggello insieme al Circolo Arci di Pietrapiana, con la partecipazione di: Coordinamento Donne SPI CGIL Valdarno Fiorentino, UILP Città Metropolitana Firenze Commissione Pari Opportunità e Coordinamento Politiche di Genere FNP CISL Firenze-Prato.
Il programma si completa con un incontro rivolto alle scuole: gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Guerri” incontreranno i rappresentanti di Artemisia Centro Antiviolenza per un confronto aperto sulla prevenzione della violenza di genere. L’incontro si inserisce nelle attività di Educazione Civica dell’Istituto Comprensivo di Reggello, con il supporto dei docenti e il coordinamento dell’Assessorato alle Politiche di Genere del Comune di Reggello. Le iniziative rappresentano un momento di partecipazione collettiva per ribadire il “no” della comunità alla violenza contro le donne e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.