In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, l’amministrazione comunale di Rignano ha organizzato dalle ore 17 un evento itinerante, una sorta di staffetta, con partenza da Piazza Aldo Moro e arrivo in Piazza della Vittoria. Il titolo dell’iniziativa è “Quando il silenzio fa rumore”.
Durante la manifestazione gli studenti della Scuola Secondaria e i ragazzi delle associazioni sportive e non solo, si alterneranno in alcune soste con interventi di riflessione, lettura di testi, musica e danza, il tutto inerente alla tematica della violenza sulle donne e per dire basta ai femminicidi e alla violenza di genere.
“Quest’anno – afferma Federica Morandi, Vicesindaco e Assessora all’Istruzione e alle pari opportunità – è nata una bella iniziativa in collaborazione con le associazioni, l’Istituto scolastico e la Consulta Giovani, rivolta ai ragazzi e alle ragazze di età adolescenziale, sempre più spesso coinvolti di episodi di violenza, fino anche a diventare vittime di femminicidi. È nata, dunque, una staffetta, un percorso tra le vie del paese, in cui si alterneranno riflessioni sul tema della violenza di genere, con testi poesie, musiche e danza presentate dai ragazzi e dalle ragazze delle scuola o delle diverse associazioni sportive e educative. Ci vogliamo unire tutti insieme in un simbolico cammino verso una società diversa, non violenta, rispettosa delle dignità di ogni persona e contro ogni abuso psicologico e fisico. Solo partendo dall’educazione dei più giovani potremo attuare una rivoluzione culturale.”
La Giornata contro la violenza sulle donne vedrà anche un altro momento di riflessione. Alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Rignano sull’Arno si terrà la presentazione di “Il vento busaron. Una storia vera” libro postumo di Roberta Luberti. Nel suo volume l’autrice ci parla con precisione e determinazione della verità nuda e cruda circa gli effetti su bambini e bambine degli abusi – sessuali e psicologici – e della necessità di proteggere l’infanzia, denunciare il male, combatterlo e reciderlo il più possibile alla radice, ovunque e comunque esso si manifesti.