Sul licenziamento di 33 dipendenti da parte di ABB E-Mobility, dopo le varie reazioni politiche arriva anche quella del Pd di San Giovanni che esprime riprovazione e preoccupazione per la decisione dell’azienda.
“A seguito dell’incontro avvenuto tra i sindacati ed i dirigenti dell’azienda ABB, il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno non può che esternare la propria forte apprensione ed i propri timori per l’esito che ne è scaturito: si parla di ben 33 esuberi come misura intrapresa da parte della sede sangiovannese di Sant’Andrea della multinazionale del settore elettronico per affrontare l’attuale crisi aziendale. Si tratta di un provvedimento rispetto al quale il nostro Partito non può che esprimere la propria riprovazione e la propria viva preoccupazione perché impatta pesantemente sulla vita di decine di famiglie, mina le garanzie sul mantenimento occupazionale, mortifica la valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità maturate dai lavoratori in questi anni”.
“Si tratta di requisiti indispensabili e di punti saldi inderogabili dai quali il nostro Partito, pur essendo ben consapevole delle difficoltà che il settore della mobilità elettrica sta attraversando sia a livello nazionale che nel nostro territorio, non può prescindere e sui quali è necessario si apra un confronto costruttivo. Il Partito Democratico sangiovannese esprime dunque la propria vicinanza ai lavoratori dell’ABB colpiti da questa ordinanza di licenziamento ed annuncia la partecipazione al presidio organizzato dai sindacati davanti ai cancelli dello stabilimento per il giorno di lunedì 18 novembre 2024, dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Crediamo sia di fondamentale importanza essere costantemente presenti nel dimostrare in maniera esplicita la nostra volontà di supportare i lavoratori e le lavoratrici, così come le organizzazioni sindacali: saremo in prima linea nella pianificazione di attività volte alla difesa del diritto al lavoro ed al contrasto di queste decisioni scellerate ed inique che si ripercuotono così pesantemente sulla vita dei lavoratori e sulle proprie famiglie”.
“Per contro, appoggeremo tutte le opzioni che possano essere alternative a quelle appena intraprese e che possano risultare eque per entrambe le parti. In questo momento di difficoltà riteniamo indispensabile che i lavoratori e le lavoratrici colpiti dai provvedimenti aziendali siano coinvolti in prima persona nelle decisioni che al momento li vedono soggetti solamente passivi. In questo difficile e complesso frangente il compito delle istituzioni deve essere quello di ricoprire il proprio ruolo a garanzia del corretto evolversi di questa difficile contingenza della dinamica sociale, in totale trasparenza e senza perseguire altri scopi che non siano la salvaguardia di questa importantissima realtà occupazionale”.
Il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno conclude: “Tutte le componenti politiche e sociali della città, dunque, sono invitate a dimostrarsi coese a favore delle parti coinvolte, senza interessi o secondi fini alcuni. Il Partito Democratico, infine, invita la cittadinanza sangiovannese tutta lunedì 18 novembre alla manifestazione indetta per far sentire la propria vicinanza ai 33 dipendenti colpiti dall’ordinanza di licenziamento”.