Il Centro Educativo “Fuori Classe” di San Giovanni Valdarno ha ricevuto la visita del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore all’istruzione Laura Ermini, accompagnati dal responsabile dei servizi sociali e istruzione del Comune Gabriele Rossi. Il centro, situato presso l’Istituto Comprensivo Masaccio, ha aperto le sue porte il 30 settembre e offre supporto scolastico a studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del Comune.
Grazie all’intervento di educatori preparati, il centro fornisce un importante aiuto per lo svolgimento dei compiti, con particolare attenzione a chi presenta disturbi specifici dell’apprendimento. Oltre all’assistenza scolastica, la struttura propone laboratori creativi, giochi e attività motorie, creando così un ambiente stimolante e inclusivo per i ragazzi. Attualmente il servizio è frequentato da circa 40 studenti, suddivisi in due gruppi: gli alunni della scuola primaria possono accedere al centro il martedì, giovedì e venerdì, mentre quelli della scuola secondaria di primo grado il lunedì e mercoledì. In entrambe le fasce, l’orario è dalle 14 alle 18.
Il Centro Educativo “Fuori Classe” rappresenta un’importante risorsa per le famiglie, offrendo non solo un supporto nello svolgimento dei compiti, ma anche un luogo di interazione e socializzazione per i giovani del territorio. La presenza di educatori specializzati permette di fornire un aiuto mirato e qualificato. Il servizio, completamente gratuito, mira inoltre a diventare un punto di riferimento per le famiglie, con l’intento di organizzare in futuro eventi e iniziative legate alla genitorialità. Per usufruire del servizio è necessario iscriversi presso il Punto Amico del Comune.
Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno: Un centro educativo che offre un’opportunità di approfondire lo studio e fare i compiti per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze dei nostri istituti comprensivi, in particolar modo quelli che frequentano il primo ciclo e quelli che frequentano la scuola secondaria di primo grado. È ormai un centro educativo avviato, è un’opportunità che abbiamo costruito per le nostre famiglie, i nostri bambini, nella precedente consiliatura e che sta sempre man mano prendendo campo. Sono 40 complessivamente i posti disponibili, quindi noi vorremmo poi, nei prossimi anni, anche incrementare l’offerta. È aperta a tutte le famiglie, naturalmente su indicazione poi delle scuole, degli insegnanti e dei professori, con una valutazione che viene fatta anche dai servizi sociali del comune, con un’iscrizione presso il punto amico di San Giovanni Valdarno.”
Laura Ermini, assessore alle politiche dell’istruzione e servizi educativi per l’infanzia:” Sicuramente questa amministrazione ha particolarmente a cuore il tema dell’istruzione dei ragazzi e dei bambini. Cosa vogliamo fare? Vogliamo dare un supporto comunque alle famiglie e ai ragazzi stessi. Questo perché? Perché spesso poi a casa, come succede per i mille impegni, il lavoro e quant’altro, poi i ragazzi si trovano da soli a fare i compiti quando in realtà a volte si ha bisogno di avere qualcuno accanto che magari gli sa semplicemente dare un suggerimento, fare i compiti in autonomia ma con un aiuto. Di questo ringraziamo chiaramente gli operatori della Lego: cooperativa che segue con noi questo progetto, che ha organizzato appunto questo centro educativo.”
Gabriele Rossi, responsabile Servizi Sociale e Pubblica Istruzione del Comune San Giovanni Valdarno:”Questo centro educativo nasce con una grande attenzione da parte dell’amministrazione. Attenzione che è sempre stata messa in tutti i servizi educativi – questo in particolar modo è stato un servizio nuovo perché è nato tre anni fa con l’intento di offrire uno spazio per le famiglie, uno spazio per i bambini, per i compiti in attività strutturate di tipo ludico ricreativo ma anche un sostegno specializzato per i compiti e anche un’attenzione particolare alle disabilità, ai bisogni educativi specifici e ai disturbi dell’apprendimento. L’obiettivo di questo servizio è anche quello di diventare sempre di più una risposta ai genitori, una risposta che offra delle attività anche di supporto e sostegno alla genitorialità.”
Chiara Ricci, cooperativa sociale LEGO:”All’interno del centro educativo l’obiettivo principale è il sostegno dei bambini nello svolgimento dei compiti, poi vengono fatte anche attività di ludico creative, lavoratori creativi e lavoratori ludici e anche attività di gioco libero. Queste attività servono a creare un contesto favorevole sia per lo svolgimento dei compiti ma anche di supporto, di potenziamento a quella rete sociale che e appunto a vantaggio dei bambini, delle bambine, dei ragazzi, delle ragazze, delle nuove famiglie. Si svolgono i compiti in una modalità laboratoriale e in condivisione anche sviluppando sia un intervento individuale sia anche attività di mutuo-aiuto, quindi sviluppare anche il supporto di bambini più grandi verso i bambini più piccoli.”