La Caritas di San Giovanni lancia strali verso l’Amministrazione comunale di San Giovanni per il mancato riconoscimenti di alcune attività svolte dall’Ente.
In primo piano la vicenda dell’ex hotel River, protagonista di un incendio qualche giorno fa ed evacuato. “Di recente il Sindaco ha rilasciato alla stampa la narrazione della vicenda concludendo con una pioggia di ringraziamenti, certamente dovuti, a quanti si sono prodigati prima per lo sgombero dell’ambiente e poi per lo spegnimento dell’incendio appiccato. Non un grazie ai cittadini per i disagi sopportati. La Caritas di San Giovanni neanche rammentata. Non che ci interessino i ringraziamenti, ne riceviamo già tanti da chi tutti i giorni viene al nostro Centro per essere ascoltato e per ricevere conforto, per condividere problemi, per ritirare quanto necessario. Vogliamo solo restituire verità ai fatti”.
Poi il caso di due persone, ospiti dell’ex River, ospitate dalla Casa Accoglienza Suor Eleonora: “Non ci sono state segnalate dai servizi sociali del Comune, come sarebbe stato normale, ma da semplici cittadini. Ne avremmo potute ospitare anche qualche altra se la stessa Amministrazione non ignorasse di proposito il gratuito servizio prestato giornalmente dai volontari e dalle volontarie della Caritas cittadina. Sempre in questi giorni, una donna madre di due figli che si è vista apporre i sigilli alla casa di proprietà a causa del tetto pericolante, è stata parcheggiata all’hotel Delta di Montevarchi sempre dalla nostra Amministrazione comunale. La signora è ora ospite della nostra struttura e ha potuto ricongiungersi ai figli e riprendere il lavoro”.
Ancora l’ospitalità data a 190 ragazzi dell’Isis Valdarno. “Anche in quella circostanza la richiesta arrivò dalla Provincia e i ringraziamenti pure. L’Amministrazione di San Giovanni persegue una sorta di ostracismo paesano, semplicemente decidendo di ignorare questa opportunità e di non elargire neanche un euro alla nostra Caritas, inviandoci invece richieste di sostegno alimentare per famiglie indigenti che già da sé frequentano il nostro Centro e ricevono il sostegno richiesto. Lo ribadiamo, siamo volontari e non ci interessano medaglie e riconoscimenti ma solo ristabilire la verità dei fatti perché le persone che ci sostengono e anche quelle che vorranno farlo, sappiano”.
La Caritas ricorda anche l’incontro avuto a luglio con il nuovo assessore al sociale durante il quale l’ente ha affrontato i temi dell’IMU, degli oltre 15 mila euro per l’immobile che viene utilizzato come Casa Accoglienza Suor Eleonora e dello spreco alimentare delle mense scolastiche. “Abbiamo chiesto se non l’abbattimento almeno una riduzione apprezzabile dell’imposta, come molti comuni hanno già fatto da tempo per quelle proprietà immobiliari destinate allo svolgimento di attività di rilevanza e utilità sociale. Lo scorso 6 settembre l’assessore ha postato un selfie sotto un logo della Caritas, affermando ‘Il Comune di San Giovanni Valdarno ringrazia la Caritas per il suo inestimabile lavoro a fianco dei più vulnerabili. Continuiamo insieme, con istituzioni e cittadini, a costruire una comunità più giusta e solidale’. Ci aspettiamo che questo cammino, mai iniziato, si metta in movimento davvero in modo concreto e non ideologico perché con le sole belle parole gli indigenti, i nostri sono più di mille, non mangiano, non si coprono, non si riparano. Intanto ringraziamo ancora una volta cittadini e aziende che ci sostengono”.