23, Dicembre, 2024

Ticket non pagati, esami non eseguiti: la Asl prosegue nel recupero crediti, in arrivo altri avvisi bonari

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Si tratta di una operazione avviata in tutta la Toscana. In provincia di Arezzo, Valdarno compreso, migliaia hanno già regolarizzato. Sono 40mila gli utenti interessati in questa prima fase: per il 2013 e 2014 in cassa mancano 1 milione e 700mila euro

Prosegue l’operazione di recupero dei crediti iniziata a fine ottobre dalla Asl8 di Arezzo (ma in corso in tutta la Toscana): un piano volto a recuperare da quasi 40mila pazienti in provincia di Arezzo, Valdarno compreso, il ticket non pagato oppure quello per prestazioni prenotate ma a cui poi nessuno si è presentato. 

Sono di due tipi, infatti, le posizioni da regolarizzare. C’è chi ha prenotato una prestazione ambulatoriale e non si è presentato senza avere disdetto almeno 48 ore prima, che nel biennio 2013-2014 hanno prodotto un danno pari a 20mila ore di attività per il personale sanitario, oltre 40mila visite “saltate”, con l’inevitabile allungamento delle liste di attesa: il danno economico è di circa 1 milione e 100mila euro. Poi c'è il mancato pagamento del ticket: secondo il calcolo degli uffici amministrativi le prestazioni ambulatoriali ottenute senza poi regolarizzare il ticket hanno fatto mancare alle casse della Asl 600mila euro. Finito questo primo biennio, l’Azienda sanitaria procederà al recupero anche per il biennio 2011-2012, con numeri simili. 
 
Da fine ottobre ad oggi già migliaia di lettere sono state recapitate ai cittadini inadempienti. Contengono l'avviso di pagamento bonario con bollettino, da pagare entro 30 giorni. Chi non lo fa, riceverà un’intimazione di pagamento tramite raccomandata, per la quale ci saranno altri 30 giorni a disposizione. A scadenza di questo secondo periodo, se ancora non si è provveduto al pagamento, la somma verrà “iscritta a ruolo”, ossia coloro che non hanno eseguito il pagamento verranno segnalati all’Agenzia delle Entrate che provvederà alla riscossione forzata tramite Equitalia.
 
C'è la possibilità che venga richiesto un pagamento non dovuto: può succedere per errori nelle posizioni debitorie registrate negli archivi elettronici contabili. Già qualche caso da ottobre ad oggi si è verificato. E’ ovvio che presentando la ricevuta dell’avvenuto pagamento assieme alla lettera della Asl, l’Azienda procede direttamente a depennare quel nominativo da coloro che devono pagare. Resta inteso che quando un cittadino sa di essere in regola non deve assolutamente temere nulla: nell’avviso di pagamento annesso alla lettera sono riportati, in dettaglio, i riferimenti degli uffici da contattare per far cancellare la propria non corretta posizione debitoria.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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