a fine novembre la protesta dei pendolari incisani che utilizzano il pullman per raggiungere Firenze: lamentavano di essere stati penalizzati da modfiche al servizio. Ora la risposta di Busitalia: “Effettuate verifiche giornaliere, regolare l’arrivo in via Valfonda e i ritardi massimi sono di 10 minuti”
A quasi un mese di distanza dalle proteste sollevate dai pendolari della linea autobus Incisa-Firenze, arriva la risposta al reclamo da parte del servizio clienti di Busitalia. La società che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma nella zona precisa infatti di aver avviato, da quel momento, una serie di verifiche prima di rispondere alle segnalazioni dei pendolari.
"Precisiamo – si legge nella risposta al reclamo – che il nostro reparto di controlleria ha effettuato giornalmente verifiche sia a bordo che a terra, sullo svolgimento e sulla regolarità della corsa, dalla data della variazione intervenuta in seno al nuovo vettore esercente il servizio in oggetto". Il riferimento è appunto alla corsa del mattino, che parte alle 6.40 da Incisa verso Firenze.
Tra le contestanzioni dei pendolari, c'è quella relativa alla fermata finale: prima delle variazioni (intervenute per risolvere i problemi che si erano creati a Poggio alla Croce) gli utenti raccontano che il pullman arrivasse fino all’autostazione Sita-Busitalia, mentre ora l’ultima fermata viene effettuata in via Valfonda. "Si precisa – risponde Busitalia – che l’attestazione della corsa in arrivo a Firenze rimane in via Valfonda come previsto da programma di esercizio".
Infine, la questione dei ritardi, altro problema segnalato dai pendolari di quella linea: "L’esito delle verifiche – scrive infine il servizio clienti – ha rilevato che i ritardi sono contenuti nei 10 minuti e comunque dipendenti dal traffico e dalla viabilità in ingresso nella città di Firenze".