Il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini interviene nuovamente in materia di sanità denunciando una condizione che definisce sempre più preoccupante: “E’ evidente il disegno che Regione e Asl stanno attuando a danno dei cittadini nel depotenziamento dei servizi e nella continua carenza di personale per coprire il deficit di bilancio che ha raggiunto i 500 milioni di euro. Mi chiedo per quanto ancora il territorio continuerà a tollerare questo scempio portato avanti da anni, a danno del nostro ospedale e dei cittadini del Valdarno”.
“Una situazione che stiamo denunciando da tempo – ricorda Chiassai – e che ha già portato all’aumento delle tasse per i toscani, con l’innalzamento al massimo dell’addizionale regionale Irpef. Di fatto si scarica sui cittadini incolpevoli la cattiva amministrazione e gestione della sanità, disinteressandosi degli effetti drammatici che queste politiche provocano sui servizi. Una questione sulla quale ho chiesto spiegazioni e che ho messo per iscritto in un documento condiviso anche dalla Cisl, inviato all’attenzione del Presidente Giani, ma su cui non ho mai ricevuto alcuna risposta”.
“Nonostante l’aumento delle tasse per i toscani – aggiunge il sindaco di Montevarchi – si continua ad attuare una politica di nuovi tagli, questa vota destinati agli sportelli Cup e Front Office, nella nostra Asl Sud est, denunciata ieri dalla Cisl. Siamo in attesa di capire se questa riduzione degli orari riguarderà anche il Valdarno, considerando che un forte ridimensionamento è già stato fatto un anno fa, mentre ad oggi non è chiaro se addirittura si verificheranno nuovi tagli dal primo di agosto. I sindacati Nursind, Nursing Up e Unione Sindacale di Base (USB) hanno dichiarato lo stato di agitazione e verranno ascoltati dal Prefetto il prossimo lunedì, a causa dei grossi problemi di personale che si protraggono da anni e che sono arrivati ad una condizione tale in cui non è possibile avere neanche una programmazione dei turni. Si continua a navigare a vista e con previsione di assunzioni ridicola di sole 6 unità per tutta l’Asl. Esprimiamo vicinanza agli infermieri e agli Oss, perché da anni denunciamo insieme a loro una situazione legata al personale in continua emergenza sulla quale mai la Regione e la Asl si sono assunte le responsabilità di fare una programmazione seria e indispensabile per garantire un servizio efficiente e una qualità del lavoro accettabile”.
Chiassai ricorda i disagi per il personale costretto a sopperire alle carenze, e continua: “Ancora una volta la risposta ai problemi da parte della Regione e della Asl è sempre la stessa: coprire il deficit di risorse risparmiando sui servizi ai cittadini e pesando sui lavoratori per alimentare nuovi disagi e disservizi. Difficoltà che continuano ad essere preoccupanti, sulle quali la Asl non dà risposte e per le quali è finito il tempo dei silenzi. La triste realtà è che la sanità Toscana è stata distrutta da una politica miope, sciagurata e lontana dai cittadini e dai bisogni dei territori”.