19, Luglio, 2024

Il Valdarno Jazz Festival apre con Paolo Fresu e Omar Sosa: due serate di grande musica a San Giovanni Valdarno

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La 41esima edizione del Valdarno Jazz Festival prende il via questo fine settimana, promettendo due serate indimenticabili nella suggestiva cornice di piazza Masaccio. Sotto la direzione artistica di Gianmarco Scaglia e Daniele Malvisi, il festival si conferma un appuntamento di prestigio, capace di attirare grandi stelle del jazz e di valorizzare giovani talenti locali.

Sabato 20 luglio alle ore 21:30, il festival apre con il duo Paolo Fresu e Omar Sosa, che presentano il loro progetto “Food”. L’ingresso è di € 18, ridotto a € 16. Questo concerto completa la trilogia iniziata con Alma (2012) e Eros (2016). “Food” esplora il tema del cibo attraverso suoni raccolti in cantine e ristoranti, integrando le voci di chi lavora in questi luoghi. La colonna sonora include suoni di presse, tintinnii di calici, l’olio che frigge e il vino versato. “Abbiamo registrato suoni per un anno intero – spiegano Malvisi e Scaglia – e tutto ciò diventa la colonna sonora di Food”.

 

La copertina, creata dal Fantasy Researcher Diego Cusano, rappresenta una donna con un cappello di spaghetti al pomodoro, simbolo dell’anima italiana e cubana del progetto. “Food” non è solo un album musicale, ma un’esperienza che invita a riflettere sul piacere del gusto, la convivialità, l’importanza di una sana alimentazione e la sostenibilità globale del cibo. Il progetto discografico comprende un CD, un doppio vinile e una serie di video che documentano la realizzazione dell’album, con un’introduzione di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

Martedì 23 luglio alle 21:30, sempre in piazza Masaccio, l’orchestra del conservatorio di Firenze “Ramsey Lewis Project”, diretta da Dario Cecchini, offrirà un concerto a ingresso gratuito. Questo progetto rende omaggio a Ramsey Lewis, figura innovativa del jazz che ha integrato soul, funk e blues. Cecchini, docente di sax al conservatorio Cherubini di Firenze e leader dei Funk Off, guida un ensemble di giovani talenti nel tramandare la musica di Lewis alle nuove generazioni.

Tra i protagonisti dell’orchestra figurano Dario Cecchini (sax baritono), Tommaso Mannelli (sax tenore), Marcello Nesi (tromba), Francesco Onerati (trombone), Giorgia Bardelli, Ilaria Orlandini e Claudia Salvini (voci), Mauro Sarti (chitarra), Michele Papadia (piano e tastiere), Dario Lastrucci (basso), Diego Caroppo (batteria), Marta Di Stefano (vibrafono e percussioni) ed Elia Ciuffini (percussioni).

Valentina Vadi, sindaco e l’assessore alla cultura Fabio Franchi:”Due appuntamenti importanti per una rassegna ormai di lunga data su cui, come Comune, crediamo molto. Come di consueto il primo evento ospiterà artisti di fama internazionale e, quest’anno, abbiamo il piacere  di avere Paolo Fresu e Omar Sosa il 20 luglio. Martedì 23, nell’appuntamento di solito dedicato ai giovani emergenti di alta qualità, abbiamo voluto valorizzare la vocazione della nostra città per l’educazione musicale e daremo spazio all’orchestra del conservatorio di Firenze ‘Ramsey Lewis Project’. Invitiamo tutti i sangiovannesi ad essere presenti e partecipare alle iniziative. Perché, nel jazz, il pubblico è protagonista come chi sta sul palco”.

Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, organizzatori e direttori artistici del Valdarno Jazz:” Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti oltre le voci di chi in questi luoghi vi lavora. Suoni meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota oltre che le voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono i racconti di ricette, ambientazioni culinarie e socialità. Tutto ciò diventa la colonna sonora di Food laddove i suoni, debitamente tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da me e da Omar oltre alla canzone ‘A Cimma’ di Fabrizio de André, unica cover dell’album”.

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