05, Luglio, 2024

Conto alla rovescia per i saldi estivi, prevista una spesa di circa 200 euro a famiglia

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Partono sabato 6 luglio, i saldi estivi 2024 in tutta la Toscana, Valdarno compreso. Il primo sabato di luglio sarà dunque la data di avvio delle vendite di fine stagione, che andranno avanti per sessanta giorni, così come stabilito dalla Regione Toscana con la delibera numero 514 del 22 aprile scorso.

Secondo le associazioni di categoria, la spesa media si aggirerà intorno ai 200 euro a nucleo familiare. 

Confcommercio Arezzo spiega che i cittadini della città e della provincia aretina spenderanno quest’anno circa 18,48 milioni di euro durante i saldi estivi 2024. Il dato, che arriva dall’Ufficio Studi di Confcommercio, indica un aumento del numero di famiglie che acquisteranno a prezzi scontati (il 63%) ma con un potere di acquisto inferiore, che non andrà oltre le 202 euro.

“Il dato nazionale indica un valore totale dei saldi estivi di circa 3,2 miliardi di euro, con un acquisto medio a persona di 92 euro – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – questa proiezione ovviamente va a ricadere anche sul nostro territorio, dove si percepisce una tendenza a spendere di meno per diversi fattori come l’inflazione, il maltempo e gli eccessivi ribassi fuori stagione. La proiezione è comunque positiva, con la spesa media che rimane saldamente sopra le duecento euro e questo fa ben sperare per uno sprint nei prossimi mesi”.

“Il picco di vendita sicuramente ci sarà a luglio avviato – aggiunge Paolo Mantovani, presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana – non c’è più la corsa all’acquisto delle prime settimane e l’estate si è prolungata quasi fino ad ottobre: il cliente acquista più per bisogno e aspetta un po’ di più a portare a casa il capo desiderato. I saldi, comunque la si possa pensare, consentono di acquistare articoli che in altri periodi non ci possiamo permettere”.

“La partenza del 6 luglio, assieme alla situazione meteo di una ‘estate ritardata’ che ha fortemente condizionato gli acquisti di capi estivi di maggio e giugno, lasciano intravedere la possibilità di una partenza sensibilmente positiva almeno rispetto al 2023″, commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze. “Certo, occorrerà poi aspettare qualche settimana per fare una valutazione complessiva sull’andamento delle vendite, che comunque potranno essere condizionate da altri fattori come l’innalzamento generalizzato del costo della vita, la crescita degli acquisti on line, la stasi nella crescita dei redditi familiari. Un bel traino potrebbe comunque essere garantito, soprattutto nelle zone più turistiche del territorio, dalla presenza di acquirenti stranieri con elevata capacità di spesa”, conclude Nigi.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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