I punti salienti del programma elettorale della candidata del Centrosinistra Valentina Vadi fra edilizia scolastica, percorsi formativi, eventi qualificanti, iniziative attrattive e progetti culturali.
“San Giovanni ha un patrimonio culturale e una forza di sviluppo legata all’istruzione e alla formazione che non ha pari nel resto del Valdarno, sulla quale abbiamo investito, nei cinque anni passati, in maniera consistente. Questi due settori continueranno a costituire per la nostra Amministrazione un’assoluta priorità ed un asset di sviluppo strategico fondamentale. San Giovanni Valdarno ha il polo scolastico più importante, popoloso e strutturato del Valdarno e della provincia, escluso Arezzo, con due scuole superiori (Licei Giovanni da San Giovanni e Isis Valdarno), due Istituti comprensivi (Marconi e Masaccio), le scuole delle Suore Agostiniane, il CGT (Centro di Geotecnologie) e l’Università di Siena che, nel Comune, ha deciso di tornare ad investire negli ultimi anni, implementando corsi ed attività (l’ultimo in ordine di tempo, è il corso di laurea ad orientamento professionale Tecnologie per l’ambiente, le costruzioni ed il territorio che partirà a settembre 2024). I Licei Giovanni da San Giovanni sono la scuola che è cresciuta di più in tutta la provincia, compreso Arezzo, in termini di iscrizioni per l’anno scolastico 2024″.
“Per quanto riguarda l’ambito scolastico e formativo, – racconta la candidata sindaco Valentina Vadi – continuerà il proficuo rapporto di collaborazione con scuole e università rafforzando ancora di più il Patto educativo sottoscritto, ad inizio della scorsa consiliatura, con tutte le istituzioni scolastiche del territorio comunale. L’amministrazione comunale continuerà a svolgere una funzione di “facilitatore”per consentire il pieno dispiegamento delle opportunità formative ed educative degli istituti e le maggiori possibilità per i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine”.
“Nella scorsa consiliatura siamo riusciti ad attivare non un percorso 0-6 – come indicato nel programma elettorale – ma ben due percorsi 0-6 (Don Milani La Pira IC Masaccio partito a settembre 2023, e Rosai Caiani IC Marconi in costruzione e pronto per l’anno scolastico 2025-2026). In questo modo, insieme al nuovo asilo Rodari (attualmente in costruzione grazie di nuovo ad un bando Pnrr), abbiamo fortemente potenziato i servizi alla prima infanzia che sono una risposta di welfare fondamentale per le famiglie. Un obiettivo importante sarà di riuscire a sviluppare anche a San Giovanni Valdarno un percorso ITS (Istituto tecnico superiore), considerato il consistente numero di studenti di scuola superiore che gravitano nel nostro Comune, per fornire ai ragazzi una formazione ad alta specializzazione tecnologica post diploma con importanti ricadute occupazionali. Naturalmente, tale attivazione, sarà condivisa, concertata e costruita con le scuole del territorio comunale nell’ambito del Patto educativo”.
“Gli istituti scolastici presenti nel territorio e il CGT saranno messi in connessione con le attività culturali quali poli di diffusione della cultura e saranno coinvolti nei nuovi progetti di gemellaggio attivati dal Comune nei prossimi anni. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, dovranno essere completati i due asili – 0-6 Rosai Caiani e nuovo asilo Rodari – con risorse PNRR e i due progetti di riqualificazione delle scuole medie Masaccio e Marconi saranno candidati ai bandi europei attualmente aperti relativi all’efficientamento energetico degli immobili pubblici. Obiettivo prioritario sarà inoltre la cura e la manutenzione delle strutture scolastiche pubbliche (comunali)”.
“Continuerà ad essere posta un’attenzione particolare all’Ipsia Marconi – sottolinea Valentina Vadi – che, pur non essendo una scuola di competenza comunale, è un istituto importante situato nel nostro comune e che accoglie un’utenza spesso fragile: sarà massimo l’impegno perché la scuola venga riqualificata dalla Provincia, mantenga tutte le sue specializzazioni e faccia rientrare a San Giovanni anche l’indirizzo della moda. Ci faremo inoltre promotori, sull’indirizzo di quanto fatto nella scorsa consiliatura con il Comune di Figline Incisa, di una convenzione con il Comune di Terranuova Bracciolini per garantire un’uniformità di trattamento nelle rette delle mense scolastiche”.
“Oggi San Giovanni è città della cultura in Valdarno con progetti prestigiosi di profilo regionale e nazionale (primo fra tutti Terre degli Uffizi e Uffizi Diffusi), eventi ed iniziative che richiamano flussi importanti di visitatori. Per questo deve continuare a promuovere progettualità culturali di alto livello. San Giovanni – dichiara la candidata del Centrosinistra – ha tutte le caratteristiche ed ha l’autorevolezza che proviene dal lavoro fatto in questi anni per candidarsi ad essere la sede/segreteria del comitato organizzatore, nel 2028, delle celebrazioni dei 600 anni dalla morte di Masaccio con una grande esposizione analoga a quella del 2001 (600 anni dalla nascita), in collaborazione con la Regione e con il Ministero della Cultura, che coinvolga tutta la città ed i suoi luoghi espositivi. Questo sarà il nostro obiettivo strategico per la cultura nei prossimi cinque anni”.
“Sarà confermata la collaborazione con le Gallerie degli Uffizi nell’ambito del progetto di Terre degli Uffizi con l’organizzazione di una mostra l’anno su artisti di prestigio connessi con il territorio che coinvolga i musei cittadini. Sarà formalizzata la costituzione di un Polo Museale sangiovannese che metta insieme – come già è stato fatto in questi cinque anni – strutture pubbliche e strutture private (Museo delle Terre Nuove, Casa Masaccio, Museo della Basilica, Casa Giovanni da San Giovanni, Pieve di San Giovanni, spesso impiegata come spazio espositivo) perché siano, programmate e promosse e messe in sinergia, le attività espositive della città. Dovrà essere potenziato il Sistema museale del Valdarno di cui San Giovanni è Comune capofila, così come i Musei Toscani per l’Alzheimer e per pubblici speciali per garantire accessibilità e fruizioni per tutti. Casa Masaccio, centro per l’arte contemporanea, sarà valorizzata nelle sue massime potenzialità”.
“Masaccio sarà celebrato con un evento annuale – continua Valentina Vadi – che sarà istituzionalizzato e diventerà una ricorrenza importante per i sangiovannesi: in quella occasione saranno promossi talenti sangiovannesi, valorizzando, in modo particolare, i giovani. Sarà promosso un approfondimento sulle presenze e tracce di Masaccio nella nostra città. Casa Giovanni Mannozzi diventerà sede per mostre di giovani artisti – studio visit. In questo modo San Giovanni, potrà affermare il suo ruolo di vivaio di talenti garantendo percorsi e accoglienza ai giovani artisti nazionali ed internazionali”.
“Palomar Casa del Cultura potenzierà ulteriormente le sue funzioni, con l’implementazione dell’uso degli strumenti digitali, ampliando i propri spazi (con il progetto di rigenerazione di Palazzo Corboli e le sale studio), come luogo e sede di eventi culturali di varia tipologia. Si continueranno ad affiancare, alle attività tradizionali di Palomar, attività complementari, al fine di valorizzare gli spazi sia come luoghi di studio, sia come luoghi adibiti ad attività ludiche e associative (sul modello, per esempio, di GamIn’ Palomar ormai appuntamento fisso una volta al mese). Dopo aver implementato l’orario di apertura della Biblioteca con giornate di orario continuato, obiettivo importante sarà arrivare ad un’apertura strutturata nei giorni di sabato e domenica. Il Centro Storico sarà valorizzato come ‘Museo a cielo aperto’ e sarà costruito e potenziato un Percorso Museale Cittadino fatto di storia, di strade, di tradizioni, di edifici, anche nell’ambito del progetto Por Fesr “Tra natura e cultura” che prevede la rigenerazione dei chiassi”.
“Con il completamento del progetto europeo, Palazzo Corboli sarà il Palazzo della Memoria, con sale dedicate allo studio e alla lettura di compendio e completamento della Biblioteca Comunale, con l’archivio storico e l’archivio della memoria e con spazi destinati alle associazioni. Con i suoi 499 posti a sedere, il Comunale Bucci sarà il teatro più capiente di tutta la provincia di Arezzo e potrà ospitare compagnie nazionali, locali, ed ogni tipo di spettacolo dal vivo. Per potenziare e coordinare l’offerta di spettacolo nella città il Comunale Bucci ed il Masaccio opereranno in sinergia e collaborazione, mediante apposita convenzione che permetterà di offrire alle compagnie lo spazio più consono e una programmazione ampia, diffusa, di qualità e di promozione dell’associazionismo culturale. Sarà inoltre necessaria una revisione e un ampliamento della cartellonistica per rendere agevole l’individuazione dei luoghi culturali ed artistici della città”.
“San Giovanni ha una storia culturale che ha radici lontane e che ha prodotto eccellenze (associative e professionali) in vari campi. La conoscenza e la valorizzazione dei propri beni culturali, storici e ambientali e una cultura diffusa devono essere momento di socialità, promozione delle nostre tradizioni, confronto fra culture diverse. Le attività devono essere rivolte ai nostri cittadini e rivolte all’esterno come impulso per far conoscere San Giovanni. A questo scopo sarà importante continuare nell’opera di riscoperta e valorizzazione di figure di sangiovannesi illustri. Risulta, inoltre, di fondamentale importanza, in un’ottica di promozione della città, l’impegno rivolto al rafforzamento e al rinnovamento di quelle iniziative culturali qualificanti, sviluppate negli ultimi anni e divenute vere e proprie eccellenze sul territorio: Orientoccidente, Valdarno Cinema Film Festival, Festival di Musica Classica Città di San Giovanni Valdarno e Concorso Piantistico Humberto Quagliata, Terre di Arezzo, Valdarno Jazz, Piazze del Sapere e il Premio cinematografico “Marco Melani” San Giovanni deve continuare ad essere la città dei Festival e della Cultura diffusa con l’organizzazione di un evento cittadino di qualità per ogni stagione dell’anno”.
“In attesa di riportare il teatro nella sua sede naturale e storica, la stagione teatrale al Masaccio, che è cresciuta in maniera importante negli ultimi tre anni dopo la pandemia – tornando ai numeri di abbonamenti del Teatro Bucci – dovrà crescere ancora in termini di qualità e di riscontro da parte del pubblico. Sarà promossa la costituzione del tavolo delle associazioni culturali al fine di favorire la coprogettazione di eventi, come stabilito dalla legge regionale”.
“Dovranno essere potenziati gli eventi – conclude la candidata sindaco Valentina Vadi – che costituiscono un attrattore strategico e di vitalità per il Centro Storico e un supporto anche alle attività commerciali. In questi cinque anni il tavolo di coordinamento degli eventi presieduto dal sindaco, e a cui hanno preso parte l’assessore alla cultura, le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato), la Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale, ha lavorato con impegno e proficuamente organizzando tutto il calendario annuale delle iniziative, realizzando anche nuovi eventi che hanno riscosso, da subito, un importante successo di visitatori (Mystufato in autunno e Sangiovese Festival in primavera) a cui si aggiungono altre manifestazioni più consolidate come il Mercato internazionale, il Giugno Sangiovannese, la Festa della Musica, la Festa del Perdono e della Rificolona, la Marzocchina, il Natale, il Carnevale, la Valdarnissima. E’ necessario che questo tavolo di coordinamento divenga una Task Force Sviluppo e continui a promuovere progetti con lo stesso impegno profuso in questi anni”.