Dopo le polemiche sollevate sul ponte di Matassino dai due candidati Silvio Pittori e Enrico Buoncompagni intervengono la sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai e la segreteria dell’Unione comunale del Pd.
Giulia Mugnai: “È insopportabile come si pieghi la realtà delle cose e la verità dei fatti a seconda dell’uso elettorale e dell’opportunità di ricavare un consenso spicciolo. Sono mesi che è stato rappresentato con chiarezza da questo Comune e dalla Città metropolitana che il ponte sull’Arno di Matassino è stato oggetto di monitoraggio, come previsto (correttamente, in funzione preventiva) per legge per tutti i ponti di competenza provinciale in tutta Italia. Il monitoraggio, come era immaginabile (avendo il ponte oltre 70 anni), ha evidenziato delle necessità manutentive che hanno portato da un lato a ridurre in via precauzionale il limite di carico del ponte (escludendo dal transito alcune categorie di mezzi, come quelli per i trasporti eccezionali) e dall’altro a prevedere che si realizzasse con celerità un progetto per la manutenzione straordinaria, che permetta al ponte di ritrovare al più presto il pieno carico”.
“Siamo consapevoli, come Amministrazione, di quanto sia cruciale il ponte per la mobilità e quindi per la vita dei nostri cittadini: è per questo che abbiamo fatto pressioni continue sulla Città metropolitana, che è l’ente competente sul ponte, perché procedesse prima possibile a finanziare ed approvare il progetto di manutenzione. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto anche che il ponte mantenesse la completa transitabilità, a doppio senso, per tutta la durata dei lavori. La delibera, quindi, è esattamente quanto noi avevamo richiesto e annunciato pubblicamente da tempo”.
“Ora che la Città metropolitana ha deciso di stanziare risorse importanti per finanziare i lavori, tra l’altro con una procedura di urgenza che permette di accelerare i tempi, dobbiamo leggere comunicati stampa di Pittori, da candidato sindaco, che lancia allarmi nella popolazione solo per un tornaconto elettorale. Il tutto pubblicato a quattro giorni dal voto, così da creare la comunicazione a effetto, il colpo di teatro. Ora basta, non è accettabile! I nostri cittadini meritano chiarezza, non di essere presi in giro con dichiarazioni roboanti e tendenziose. Valuterò se fare un esposto alla Procura della Repubblica per procurato allarme contro chi si permette di gettare il panico nella popolazione”.
La sindaca Giulia Mugnai conclude: “Leggo infine che Buoncompagni chiede ai cittadini di non riconsegnare al centrosinistra questo Comune per le modalità di gestione della cosa pubblica. Deve proprio essere stato folgorato sulla via di Damasco nelle ultime settimane perché, nei quattro anni nei quali è stato vicesindaco con e per conto di questa Amministrazione, non ha mai sollevato dubbi o critiche sulle modalità e sulle scelte messe in campo, ma al contrario ha votato favorevolmente tutti gli atti approvati da questa maggioranza. Inoltre, l’ho sempre visto molto a proprio agio nel portare la fascia tricolore, fare foto e interviste in rappresentanza mia e della mia Amministrazione. Vorrei ricordargli, tra l’altro, che proprio lui aveva la delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture, quindi se nutriva dubbi sul ponte avrebbe avuto modo di esporli ben prima della campagna elettorale, quando aveva il potere di intervenire e decidere insieme il da farsi”.
La segreteria dell’Unione comunale PD Figline e Incisa Valdarno: “Con stupore leggiamo i commenti dei due candidati a Sindaco che fanno presupporre un pericolo imminente per il ponte del Matassino tentando di creare panico e allarmismo per accaparrarsi quel voto in più! Troviamo scandaloso che, avendo pure rappresentanti dei partiti che li sostengono (Lega, FdI, Forza Italia il primo e Italia Viva il secondo), fingano di non sapere perché il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato, all’unanimità, la delibera n. 68 del 22/05/2024 che riconosce € 895.000 per lavori di urgenza sul ponte del Matassino. Questa era una chiara ed espressa richiesta della Sindaca Mugnai e della sua Amministrazione. Quella di redigere il progetto esecutivo e trovare subito le risorse per procedere ai lavori di riqualificazione e adeguamento alle nuove norme vigenti per rimettere l’opera nella sua piena operatività (togliendo il divieto per i mezzi superiori a 26 tonnellate) entro il 2026. Questo è quanto ha fatto la Città Metropolitana!!”.
“Utilizzare questi metodi, a 3 giorni dalle elezioni, per noi è solo sintomo di grande insicurezza dei due candidati. Per Pittori è sposare in pieno i metodi della paura e della repressione utilizzati dalla destra nazionale. Per Buoncompagni è quello di tentare di presentarsi come un cavaliere bianco dopo essere stato per ben 4 anni primo responsabile dei lavori pubblici. Noi a questi modi di far campagna elettorale non ci stiamo!”.