23, Novembre, 2024

Gruccia, Chiassai lancia l’allarme per il Pronto soccorso: “Ad oggi 30 maggio infermieri e Oss non hanno i turni di giugno. Situazione fuori controllo”

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È il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, a lanciare oggi un allarme per la situazione all’interno del Pronto soccorso dell’Ospedale del Valdarno, con particolare riferimento ai turni dei lavoratori. “Ad oggi, 30 maggio – spiega – gli operatori del Pronto Soccorso non sanno quali turni avranno tra due giorni, il primo giugno. La gestione di una turnazione non efficace né efficiente a causa di mancanza cronica di personale, che causa da troppo tempo un aumento delle ore mensili lavorative di ciascun operatore, esponendo anche a rischio di errori dovuti al sovraccarico lavorativo”.

“Non è giusto – aggiunge Chiassai – nei confronti degli operatori che sopportano una situazione che perdura oramai da tempo e che oggettivamente chi di dovere non sta assolutamente gestendo; ma non è giusto anche e soprattutto nei confronti dei pazienti che hanno diritto ad avere cure qualitativamente degne e che subiscono attese interminabili. Lavorare sotto organico non è lavorare in sicurezza e chi è preposto a garantirla deve immediatamente dare soluzioni. Dove sono il Direttore generale D’Urso e il Presidente Giani?”.

“Ad oggi, i turni scoperti di infermieri ed Oss, sono decine. Come pensano – chiede il sindaco Montevarchi – di poter aprire la nuova area del pronto soccorso con questo stato cronico di personale? Quali servizi potranno essere garantiti, visto che ancora neanche il servizio barellieri promesso è arrivato? I pazienti possono contare nella professionalità e nella dedizione del personale ma non è più accettabile trascinare da anni una situazione di mancanza di programmazione del personale che ha creato una condizione di quotidiana inefficienza e disagio”.

“È evidente – insiste Chiassai – che non c’è né interesse, né attenzione nei confronti di un presidio ospedaliero di 1° livello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per un bacino di utenza di oltre 100mila abitanti e con un Pronto Soccorso che registra ogni anno circa 40mila accessi anche della parte del Valdarno Fiorentino. La carenza di personale e la mancata assunzione di figure necessarie, addirittura per garantire i servizi ordinari, è la dimostrazione di una sanità inefficiente nella gestione dei bisogni del territorio. È chiaro che non possiamo permettere che a farne le spese siano sempre le professionalità presenti nel nostro Ospedale e i cittadini costretti ormai a rivolgersi altrove per trovare risposte al loro diritto di cura in tempi accettabili”.

“Mi chiedo – conclude il sindaco – dove sia l’Azienda sanitaria e cosa stia facendo la politica del territorio, durante il presidio della Cisl di venerdì scorso all’Ospedale della Gruccia non c’era nessun Sindaco della Vallata, ero sola, come sempre, a difendere i nostri cittadini. La Presidente della Conferenza dei Sindaci si attivi urgentemente visto che da anni la Conferenza è palesemente appiattita a servizio della Regione, per motivi politici non ha il coraggio di difendere il nostro Ospedale ed è muta di fronte alle condizioni inaccettabili che i nostri cittadini subiscono a causa di un servizio sanitario non dignitoso. Il Valdarno ha diritto di avere risposte e garanzie da una Regione sorda e completamente assente, capace solo di mettere le mani nelle tasche dei cittadini per coprire i buchi di bilancio di una sanità regionale ad oggi irriconoscibile. Da oltre due anni continuo a chiedere programmazione e chiarimenti al Presidente Giani, che irrispettoso dei cittadini e delle Istituzioni neanche risponde e oggi, alle soglie del mese di giugno, i nostri infermieri ed operatori sanitari non hanno neanche una programmazione certa dei turni per svolgere degnamente le loro mansioni. Mi auguro che non si corra a tagliare il nastro del nuovo pronto soccorso viste le imminenti elezioni, tentando come sempre di gettare fumo negli occhi ai cittadini”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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