Arriva dal sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, un nuovo grido d’allarme per la situazione del punto nascita all’Ospedale del Valdarno. “È urgente il nuovo Primario”, spiega Chiassai. “La Commissione, dopo mesi, si è formata ed ora si proceda spediti allo svolgimento del concorso. Dopo quasi un anno di gestione complessa del reparto, che ha retto con il ricorso a professionisti esterni, è giunto il tempo che il servizio riprenda un’organizzazione e un numero di medici necessari per una funzionalità ordinaria in un ambito sanitario particolarmente importante per la nostra vallata”.
“È chiaro – spiega Chiassai – che la presenza di un Primario in pianta stabile sia fondamentale per l’organizzazione puntuale del servizio e per il rilancio del punto nascita. Un Ospedale di 1° livello, che serve un bacino di utenza di oltre 100mila abitanti, deve avere queste garanzie, senza bisogno di chiederlo. Il nostro presidio non può essere considerato sempre una seconda scelta per l’Azienda Sanitaria che continua ad affrontare le urgenze con interventi tampone”.
“Da Sindaco e da donna mi sento di ribadire che dalle scelte gestionali della Asl dipende, come in questo caso, la possibilità per le donne in gravidanza di continuare ad avere sotto casa un servizio di eccellenza che garantisce un accesso rapido ed un percorso completo e di livello che inizia con la gravidanza e termina con il post parto. Sono certa – continua Chiassai – che nessuno stia pensando di togliere il punto nascita alla nostra zona Valdarno, come invece è stato fatto con tanta leggerezza a Bibbiena, quindi sollecito nuovamente una rapida risoluzione di una situazione che deve tornare ad un’organizzazione strutturata e stabile, come è normale che debba essere”.
Dunque non serve solo il nuovo Primario, continua il sindaco: “Mi aspetto che sia definitivamente risolta anche la carenza di medici in forza al reparto che sono ad oggi 6/7 quando invece dovrebbero essere in un numero di 10/11 nel rispetto degli standard qualitativi di efficienza. Visto che è in corso il concorso per i medici, mi aspetto che la Asl proceda con le assegnazioni dei primi in graduatoria in base alle priorità e purtroppo la situazione più critica al momento è quella all’ospedale della Gruccia per cui, in modo responsabile, mi aspetto che a breve dalla graduatoria arrivino nuove assunzioni per rafforzare il servizio. Dopo mesi di grande impegno e di sacrificio da parte del personale interno al punto nascita e di quello venuto in soccorso, che ringrazio sentitamente per la professionalità e lo spirito di comunità dimostrati, è indispensabile avere una programmazione certa sulla Gruccia, non più rinviabile”.