02, Luglio, 2024

“H901, nato/a a San Giovanni”: potrebbe sancirlo, se approvata, la proposta di legge dell’onorevole Marco Simiani

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Questa mattina nel palazzo comunale di San Giovanni Valdarno, l’onorevole Marco Simiani ha presentato una proposta di legge che potrebbe rivoluzionare le registrazioni di nascita in Italia. La proposta, nata da una sollecitazione della sindaca di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, potrebbe permettere ai genitori di scegliere il luogo di nascita dei propri figli. Vista l’importanza della proposta, Simiani sarebbe disposto a togliere la propria firma cedendo la proposta alla maggioranza pur di vederla approvata.

Il provvedimento, denominato “Istituzione del Luogo Elettivo di Nascita,” è stato presentato  a San Giovanni Valdarno, dove il desiderio di ripristinare la dicitura “nato a San Giovanni Valdarno” è stato espresso da sempre da tanti cittadini. L’onorevole Simiani ha spiegato che la proposta nasce dall’esigenza di colmare un vuoto normativo e proteggere le realtà locali, in particolare i comuni sprovvisti di punti nascita. La mancanza di strutture sanitarie in alcuni luoghi ha causato discrepanze tra il luogo di nascita e la residenza dei genitori, generando complicazioni burocratiche e disagi per i cittadini.

Il cuore della proposta risiede nell’articolo 1, comma 1, dove viene stabilito che il comune di nascita dei figli di genitori residenti in comuni senza punti nascita possa essere individuato nel comune di residenza, su richiesta degli stessi genitori. Nonostante ciò, nei documenti ufficiali, sarà comunque registrato il luogo effettivo di nascita, garantendo la correttezza delle informazioni. Se la proposta sarà approvata dal Parlamento, potrebbe rappresentare una svolta significativa non solo per San Giovanni Valdarno ma anche per molti altri comuni in Italia, affrontando le sfide legate alla carenza di punti nascita. Resta ora da seguire l’iter parlamentare di questa proposta, che potrebbe ridefinire il concetto stesso di luogo di nascita in Italia.

L’onorevole Marco Simiani:”La proposta nasce infatti dall’esigenza di colmare un vuoto normativo ed in particolare di tutelare e di valorizzare le realtà locali, adesso sprovviste di strutture sanitarie, ed in particolare di “punti nascita”. Alcune, ricche di storia, cultura e tradizioni radicate, lo avevano un tempo e gli abitanti sono rimasti affezionati a quell’iscrizione che non compare più in documenti ufficiali. Accade spesso che, a causa della mancanza ospedali, istituti specializzati o case di cura, il luogo di nascita sia diverso da quello di residenza dei genitori”.

Per quanto riguarda l’iter parlamentare. Onorevole Marco Simiani:”In questo caso la legge è stata depositata e c’è un mese di tempo prima della pubblicazione per verificare il testo e nel momento in cui sarà pubblicata sarà mia cura cercare di incardinarla nelle commissioni referenti. Il mio obiettivo è quello di donare al Parlamento la legge e di sensibilizzare la maggioranza aver poter fare propria, se loro vogliono questa proposta. Sono anche disposto a togliere la mia firma perchè credo sia una idea interessante.”

Valentina Vadi, sindaco:”Fino alla metà degli anni Settanta si nasceva nel reparto maternità dell’ospedale Alberti di San Giovanni e questo elemento identitario e di appartenenza forte alla comunità – riportato nei documenti anagrafici e ufficiali – ha caratterizzato intere generazioni di sangiovannesi H901. Per una serie di vicende successive, quel reparto maternità chiuse e oggi il punto nascita – che sta attraversando un momento critico per la mancanza di primario e di personale – fa parte dell’Ospedale del Valdarno. Oltre che seguire da vicino le criticità del punto nascita e, in generale, le criticità di personale dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia incalzando costantemente la Asi per le assunzioni, ho pensato anche di cogliere la disponibilità dell’onorevole Marco Simiani per far sì che i genitori dei nuovi nati all’ospedale del Valdarno o in altri ospedali possano scegliere di indicare in San Giovanni Valdarno il luogo di nascita del proprio bambino o della propria bambina.”

Conclude Vadi:”In questi 5 anni ho ascoltato e accolto le numerose sollecitazioni da parte dei sangiovannesi perché la propria città risultasse come luogo di nascita. Se questa proposta di legge sarà approvata dal Parlamento, questo sarà di nuovo possibile dopo quasi cinquanta anni, come è stato fino alla mia generazione. E’ un bisogno di appartenenza collettiva che questo provvedimento vuole assecondare e valorizzare. E come lo è per San Giovanni lo sarà per tanti piccoli, medi e grandi comuni del territorio nazionale. Ringrazio l’onorevole Simiani per la disponibilità con cui ha accolto questa mia sollecitazione e per come seguirà l’iter di questa proposta di legge”.

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