Il Comune di Terranuova, in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana, ha lanciato un toccante tributo alla memoria con l’evento “Toscana testimone di pace: dagli orrori della guerra alla lezione di Don Milani”. L’iniziativa, inserita nel calendario delle celebrazioni per la Festa della Toscana, si prefigge di esplorare gli avvenimenti dolorosi della Seconda Guerra Mondiale, focalizzandosi sugli internati militari del comune.
L’appuntamento, fissato per sabato 3 febbraio alle ore 17 presso la sala consiliare di Terranuova (via Poggio Bracciolini, 3/b), sarà un’occasione unica per riflettere sulla memoria storica e sul contributo degli uomini e delle donne che hanno segnato la storia. L’ingresso è gratuito, permettendo a tutti di partecipare e contribuire a preservare la memoria di quei tempi bui. Uno dei momenti salienti dell’incontro sarà la presentazione dei libri “Baracke Wilhelmine. La memoria del terrore nazista” e “Inferno Heppenheim. La clinica nazista e i sottocampi di Dachau e Natzweiler – Struthof”. Gli autori, Silvia Pascale e Orlando Materassi, ci guideranno attraverso la testimonianza di luoghi che conservano la memoria indelebile degli orrori della guerra.
Particolare attenzione sarà dedicata alla ricerca sugli internati militari italiani del comune di Terranuova, un lavoro che sarà presentato durante l’evento. I familiari delle vittime, individuati attraverso ricostruzioni storiche e familiari, saranno parte integrante dell’iniziativa, arricchendola con le loro testimonianze e presenze. L’associazione teatrale Kanterstrasse contribuirà all’atmosfera dell’evento con letture a cura di Simone Martini, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente su quegli eventi tragici.
Caterina Barbuti, assessore alla cultura Terranuova Bracciolini:”Si tratta di un’iniziativa importante dall’alto valore simbolico e storico resa possibile grazie al prezioso lavoro portato avanti da Silvia Pascale e Orlando Materassi. Affronteremo insieme un approfondimento sul tema degli Internati militari italiani, ancora poco conosciuto e sviluppato dal punto di vista delle ricerche storiche. Grazie alla presenza sul nostro territorio dei familiari delle vittime abbiamo potuto ricostruire la memoria di quel drammatico momento, rendendo omaggio al sacrificio di tanti concittadini con un evento pubblico” ha concluso.”
