Interrogazioni in Consiglio comunale, denunce dei movimenti politici, proteste dei residenti. E ora la foto di un uomo che fa i suoi bisogni al muro di un palazzo, pubblicata su facebook
C'è la foto di un uomo che fa pipì nella facciata di un palazzo di piazza Mazzini, che circola da questa mattina su facebook: è la dimostrazione, per chi l'ha scattata, di una situazione di degrado in quella zona del centro di Montevarchi che ormai non è più tollerabile.
"Succede a 30 metri dal comando di polizia municipale – commenta il capogruppo di Prima Montevarchi, Luciano Bucci – lì ci sono le telecamere. Si individui il troglodita e lo si multi ai sensi del regolamento di polizia municipale". Il gruppo aveva evidenziato una serie di problematiche relative a piazza Mazzini già lo scorso luglio.
"Schiamazzi notturni continui, libagioni e bevute al chiar di luna condite dalla quasi immancabile rissa quando il tasso alcolemico si alza. La mattina gli esiti sono ben visibili: bottiglie sparse ovunque, cartacce e, specie nel passaggio che conduce all’attigua stazione ferroviaria, una vera discarica all’aperto. E che tutto ciò accasa a trenta metri dal comando di polizia municipale è ancora più incredibile. Allora basta, le autorità diano le necessariee dispisizioni e la forza pubblica intervenga", era la richiesta.
In Consiglio comunale la questione di piazza Mazzini era arrivata con una interrogazione dei Democratici e Progressisti, presentata da Fabio Camiciottoli un mese fa: "Nei mesi scorsi vi sono state molte proteste dei cittadini che risiedono nelle aree prospicienti piazza Mazzini, che denunciavano il forte degrado dell’area specialmente nelle ore notturne. Un episodio accaduto pochi giorni fa testimonia lo stato di abbandono in cui è lasciata la zona (anche per concausa delle autorità proposte alla vigilanza ed alla tutela del cittadino): durante la notte alcune persone, non identificate, saltavano scompostamente sul cofano e sul tetto di un’autovettura di proprietà di un residente nella zona e nemmeno di fronte alle proteste di un cittadino si sono fermati".
Camiciottoli ha chiesto a sindaco e assessore competente se siano "a conoscenza dei problemi e del disagio in cui vivono, purtroppo ormai da troppo tempo, i residenti dell’area; quali azioni, nel breve e nel medio periodo, intendano adottare per risolvere le problematiche della zona; di aprire un tavolo di confronto con la Prefettura e la Questura per condividere azioni da perseguire e sinergie tra i vari soggetti dediti alla sicurezza; che venga quanto prima portato all’attenzione del Consiglio Comunale un piano di implementazione delle videocamere ed un progetto che contenga azioni concrete per aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e dei loro beni".