Nella seduta di martedì 20 ottobre la giunta ha deliberato l’adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere che ha avuto tra i promotori il Comune di Torino
La giunta di Terranuova martedì 20 ottobre ha deliberato l’adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (RE.A.DY) che ha avuto tra i promotori il Comune di Torino. La scelta di aderire al progetto rientra nel percorso di tutela dei diritti umani e sensibilizzazione che l’amministrazione terranuovese da sempre promuove.
“Il progetto nasce dalla consapevolezza che ancora oggi in Italia molte persone non godono di pieni diritti e spesso sono vittime di discriminazioni non solo sociali, ma a volte anche familiari e lavorative – spiega Caterina Barbuti, assessore alle Pari Opportunità – Poter intervenire per migliorare la qualità della vita di questi cittadini significa, più in generale, contribuire alla nostra idea di comunità solidale e quindi creare un clima sociale di rispetto e confronto”.
"RE.A.DY è una rete che invita Regioni, Province, Comuni e Associazioni a contribuire in modo attivo alla sua gestione e al suo sviluppo promuovendo le sinergie locali, utilizzando e valorizzando le risorse già esistenti, diffondendo azioni positive sul territorio. Aderendo al progetto, con il supporto di tutte le altre pubbliche amministrazioni aderenti, il comune di Terranuova Bracciolini si impegna a mettere a confronto e a diffondere politiche di inclusione sociale, realizzando attività per il riconoscimento dei diritti delle persone discriminate, sviluppando percorsi formativi, promuovendo azioni informative e aderendo a iniziative comuni".