23, Novembre, 2024

Differenziata, a Montevarchi sopra il 60%. Chiassai: “Dato storico, risultato degli sforzi fatti in questi anni”

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Sale per la prima volta oltre il 60% la raccolta differenziata a Montevarchi nel 2022: come confermato dai dati certificati ARRR, diffusi dalla Regione (e pubblicati qui da Valdarnopost per i comuni valdarnesi), emerge che l’aumento di Montevarchi è di oltre 6 punti in più di percentuale rispetto all’anno precedente, attestandosi così tra i primi quattro Comuni con i cittadini più attenti alla differenziata nel Valdarno aretino, con una performance migliore rispetto ad Arezzo e altre grandi realtà dell’ambito Toscana Sud.

Soddisfazione è stata espressa per il risultato dal sindaco, Silvia Chiassai Martini: “Sono dati che rilevano oggettivamente gli sforzi fatti in questi anni per migliorare le modalità di conferimento dei cittadini a vantaggio dell’ambiente. Ricordo che, nel 2016, quando mi sono insediata, il Comune di Montevarchi registrava una percentuale drammatica di raccolta differenziata ben al di sotto del 40%, con un porta a porta attivo solo nel quartiere Pestello, Moncioni, Rendola, Ventena e Levane alta, riservato soltanto ad una parte della cittadinanza, ma con un costo annuale salatissimo per le casse comunali di ben 321.000 euro senza alcun beneficio per la collettività e l’ambiente. Anzi, nei periodi estivi si accentuava la migrazione incontrollata dello smaltimento dell’organico verso altre isole ecologiche per evitare di tenere i sacchetti maleodoranti in casa”.

“In questi anni – rivendica Chiassai – abbiamo operato scelte, in base all’offerta del gestore, confacenti ad un territorio con 25 mila abitanti, optando per una puntuale riorganizzazione del servizio e la dotazione di nuovi cassonetti stradali con l’obiettivo di aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. Non abbiamo mai introdotto un ‘porta a porta’ su tutto il territorio comunale perché avrebbe comportato un costo insostenibile per i cittadini, stimato in 2 milioni e 500mila euro all’anno determinando un incremento spropositato sulla tariffa. Abbiamo invece promosso un ‘porta a porta’ aziendale andando incontro alle esigenze di smaltimento personalizzato per le imprese per risolvere i conferimenti dei prodotti aziendali che hanno generato per anni abbandoni nei cassonetti stradali causando degrado e danni a causa di un conferimento scorretto”.

“Oggi – conclude il sindaco – i dati valgono molto di più di tante parole. Questa Amministrazione comunale, pur nelle difficoltà culturali dovute al cambiamento delle abitudini nel conferimento dei rifiuti, ha raggiunto la percentuale storica del 60,63% sulla raccolta differenziata che è un ulteriore stimolo, perché c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare le corrette abitudini di conferimento da parte di tutta la nostra comunità e poter aumentare quindi i benefici ambientali, tuttavia con la consapevolezza di aver imboccato la giusta direzione”.

Per i dettagli sulla raccolta differenziata in Valdarno: 

Raccolta differenziata: lieve crescita nel 2022 in Valdarno. In testa i comuni del fiorentino, dove i dati però sono in calo

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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