Una nuova segnalazione arriva da Reggello, più precisamente dalla frazione di Leccio: a scriverci è la mamma di un ragazzo che frequenta l’Istituto Superiore Balducci a Pontassieve e che, risiedendo nel Comune di Reggello, utilizza l’autobus per andare e tornare da scuola. La segnalazione riguarda nello specifico la fermata Case Nuove posta lungo la strada regionale 69 nel tragitto tra la fraz. Leccio e la frazione San Clemente.
“Martedì scorso i ragazzi sono stati fatti scendere dall’autobus in un nuovo punto perché la fermata, nella direzione del ritorno, cioè verso Arezzo, pare essere stata spostata e situata in un punto pericolosissimo: è stata collocata ove NON esiste alcuna banchina percorribile a piedi e, quindi, i ragazzi sono costretti a scendere sulla carreggiata per poi camminare sul ciglio della strada e, anzi, praticamente in mezzo alla stessa per raggiungere comunque il punto in cui la fermata era situata prima e poter , poi, attraversare sulle strisce; nel punto in cui è stata situata la nuova fermata NON vi è attraversamento pedonale, e dubito che vi possa essere posizionato dato che c’è un incrocio per l’entrata al parcheggio sul lato opposto. Ciò, ovviamente, a meno che non si pretenda di costringere i ragazzi a commettere una infrazione e attraversare fuori dalle strisce ed in mezzo all’incrocio. Inoltre dove è stata posizionata la nuova fermata costringe i ragazzi a sostare su uno spazio ridotto ed insufficiente che li espone al passaggio ravvicinato dei veicoli, i quali spesso passano anche a velocità sostenuta sul quel punto”.
La lettrice ha contattato la Città Metropolitana, oltre che Regione e Comune, per capire chi ha deciso lo spostamento, ma anche “con che criterio è stato adottato”. La richiesta è di rivedere la “decisione in modo da posizionare la fermata nel punto più indicato per la sicurezza dei nostri ragazzi, minorenni che prendono l’autobus per andare a scuola, e ad evitare loro incidenti spiacevoli per tutti”.
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