La Regione Toscana ha dato il via libera alla progettazione di un intervento di risagomatura sul tratto di fiume Ambra che costeggia l’abitato di Levane, in particolare fra il ponte sulla Sr69 e il viadotto ferroviario della Direttissima. A renderlo noto è l’assessore del comune di Montevarchi Lorenzo Posfortunato, che spiega come il risultato sia arrivato dopo numerose sollecitazioni.
“Finalmente, dopo tre anni, abbiamo ottenuto l’intervento della Regione sul torrente Ambra, grazie all’impegno continuo dell’Amministrazione comunale che si è fatta anche promotrice della preoccupazione dei cittadini di Levane”, afferma Posfortunato. “Lo scorso 12 ottobre, a seguito dell’ultimo sopralluogo, la Direzione regionale della Difesa del Suolo e Protezione Civile ha stabilito che il Consorzio di Bonifica predisponga “un progetto straordinario di risagomatura che, tramite la movimentazione dei sedimenti, possa ricalibrare e ricentrare l’alveo del tratto fluviale”. Un risultato importante nell’interesse dei cittadini e del territorio”.
“Già dal 2020 – ricorda l’assessore – avevamo attenzionato le condizioni del tratto terminale del torrente Ambra tra il ponte sulla SR69 e il cavalcavia della direttissima FI-Roma. Le segnalazioni dei cittadini e le verifiche degli uffici tecnici comunali avevano evidenziato i cambiamenti avvenuti sul torrente negli ultimi 40 anni con evidenti criticità. Tre anni fa sono iniziate le richieste alla Regione Toscana affinché valutasse la situazione. L’aggiornamento dei parametri idraulici ed alcuni sopralluoghi avevano stabilito che l’abitato di Levane non rientrava nelle zone a rischio alluvione, tuttavia l’erosione spondale in quel tratto dell’Ambra e le problematiche legate allo scarico delle acque meteoriche nella zona est di Levane si erano accentuate. Dopo due lettere di richiesta di intervento, le assemblee pubbliche con i cittadini, ed altrettanti solleciti, la Regione ha effettuato un ulteriore sopralluogo nell’agosto 2022 e un incontro nella primavera scorsa, dove è stata nuovamente manifestata una grande preoccupazione per l’Ambra”.
“Finalmente, in questi giorni, siamo riusciti a sbloccare la questione ottenendo il riscontro più volte richiesto per la salvaguardia del fiume, dell’ambiente e del territorio”, conclude Posfortunato.