23, Luglio, 2024

Ospedale della Gruccia, Stefano Rosadi è il nuovo direttore dell’Urologia

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Partito il potenziamento del reparto di Urologia dell’ospedale della Gruccia con l’aumento dell’attività chirurgica e delle prestazioni ambulatoriali, affiancato da nuove metodiche e nuove strumentazioni. Direttore della U.O.S.D è il dr Stefano Rosadi vincitore della selezione pubblica e già coordinatore ad interim incaricato dal direttore del Dipartimento delle chirurgie specialistiche della Asl Toscana Sud- Est, dr Michele De Angelis.

“La riorganizzazione ha l’obiettivo di allargare e capillarizzare l’offerta urologica sul territorio del Valdarno garantendo il rispetto dei tempi di attesa per le visite e per le attività specialistiche e consentire l’aumento dell’attività chirurgica. Il reparto di Urologia del Valdarno è stato pertanto dotato di due ulteriori urologi che da 4 passano a 6 e che sono sotto la gestione della UOSD del dott. Stefano Rosadi. È stata anche acquistata una nuova apparecchiatura di urodinamica/ videourodinamica (attività di esecuzione delle uroflussometrie e degli esami urodinamici già attiva) e sarà presto installato un nuovo laser a tullio per gli interventi chirurgici di più innovativi per le patologie prostatiche benigne”.

La Asl ha introdotto, poi, “nuovi servizi come l’ambulatorio del pavimento pelvico per l’esecuzione delle visite uro- ginecologiche (per diagnosi e trattamento dell’incontinenza urinaria femminile, prolasso degli organi pelvici ed infezioni delle vie urinarie) ed il centro di Neuro- urologia che prevede attività ambulatoriali di II livello e di mini- chirurgia di alta specialità nell’ambito dell’urologia funzionale e della neuro- urologia dedicato a soggetti con disabilità, disfunzioni pelvi- perineali, vesciche neurologiche e disturbi del neuro- sviluppo (es. disturbi dello spettro autistico). È inoltre previsto un percorso per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie/ cistite interstiziale e saranno introdotti nuovi trattamenti per l’incontinenza/ ritenzione urinaria mediante l’infiltrazione con tossina botulinica e l’impianto del neuromodulatore sacrale”.

 

 

 

 

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