18, Luglio, 2024

Gestione del Teatro Capodaglio, respinta mozione della Lista Civica. “Un vero sgarbo”

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La Lista civica di Castelfranco Piandiscò attacca l’Amministrazione sulla gestione del Teatro Wanda Capodaglio. I consiglieri di minoranza Brunetti, Gagliardi, Morbidelli avevano presentato una interrogazione e mozione chiedendo in sostanza di valutare la proroga della gestione all’Associazione Masaccio, la cui convenzione, avviata nel periodo del Covid, scade il 30 settembre.

I rappresentanti della Lista Civica affermano: “L’assessore Angela Fortunato dà il benservito all’Associazione Culturale Masaccio nonostante tutte le istanze dell’associazione, che si è appellata al Decreto milleproroghe del governo Meloni promulgato a dicembre 2022 espressamente studiato per consentire agli enti ed a privati di riconoscere alle associazioni i danni economici subiti per la mancata attività del periodo di chiusure forzate. Il DL 34/2022 consente di recuperare il tempo di mancato esercizio con una proroga delle convenzioni. La mozione proposta dalla Lista Civica andava in questa direzione, ma ha trovato il voto favorevole di tutte le opposizioni (6 voti) e il voto contrario della maggioranza ormai ridotta a 7 elementi compreso il sindaco”.

“Riteniamo questo un vero sgarbo – commentano ancora i consiglieri della Lista Civica – al limite dell’omissione di atti d’ufficio, perché il decreto non riguarda solo le associazioni sportive come è stato pubblicizzato, ma tutti i settori, soprattutto quelli no-profit legati alla partecipazione popolare. Siamo convinti che questo, come tanti altri, è un momento in cui la maggioranza risicata si ritiene investita di onnipotenza anche nel campo della cultura, nella gestione di un teatro, il Wanda Capodaglio, che altre amministrazioni hanno scelto, voluto realizzato per i cittadini e non per farne il palcoscenico della propaganda pseudo istituzionale dell’assessore delegato alla cultura. Esprimiamo solidarietà e sincero apprezzamento per l’Associazione Masaccio che si è vista chiudere la porta in faccia da chi ha fin qui beneficiato e senza marito della loro attività”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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