04, Luglio, 2024

Comunità Energetica, la giunta comunale approva la modifica della forma societaria: si passa da una Scarl a una Fondazione

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Dopo i rilievi mossi nelle scorse settimane dalla Corte dei Conti, il Comune di Montevarchi cambia la forma giuridica con cui sarà costituita la nuova CER, la Comunità Energetica. Addio quindi alla Scarl, la “società consortile a responsabilità limitata”, sulla quale la Corte dei Conti aveva sollevato dubbi nel parere espresso in merito, che non era vincolante ma che comunque richiedeva all’Amministrazione comunale di chiarire in maniera esplicita le motivazioni che avevano portato a questa scelta.

Il parere della Corte dei Conti ha dato animo ad un dibattito su questa scelta, arrivato anche in un Consiglio comunale aperto richiesto dalle opposizioni per fare chiarezza sulla forma scelta per la Comunità Energetica. L’Amministrazione Chiassai ha ribadito che, pur non trattandosi di parere vincolante, c’era comunque l’intenzione di valutare altre possibilità. Anche perché, come aveva sottolineato in Consiglio proprio il sindaco Chiassai, “Montevarchi sta facendo un po’ da apripista in questa strada, e quindi non ci sono modelli già testati da prendere ad esempio”.

Ora dunque la Giunta ha approvato la proposta di modifica dello statuto: si è scelto una nuova forma, la “fondazione di partecipazione”, che racchiude in sé alcuni elementi della fondazione, combinati con caratteristiche invece proprie dell’associazione. “La fondazione di partecipazione – si legge nella delibera – è un ente non lucrativo che persegue uno scopo di utilità generale, quale fornire benefici ambientali ed economici ai membri della fondazione derivanti dall’immissione in rete dell’energia prodotta dagli impianti”, che poi è l’obiettivo della Comunità Energetica Rinnovabili.

La fondazione di partecipazione, conclude la delibera, “assicura la coesistenza di soggetti imprenditori e non imprenditori all’interno della CER, da differenziarsi in base all’apporto di ciascuno allo scopo della fondazione, potendo dunque distinguersi tra soci enti pubblici, soci imprenditori, soci consumatori, soci prosumers”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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