Non è mancata la polemica sulla nomina della nuova presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno: la scelta dei sindaci infatti, dopo la fine del mandato di Chienni, è ricaduta sulla prima cittadina di San Giovanni, Valentina Vadi. Ma per Silvia Chiassai Martini si tratta di un risultato frutto soltanto di logiche di partito, visto che Montevarchi non guida la Conferenza dei sindaci già da 17 anni (l’ultimo sindaco montevarchino a presiederla fu Valentini).
“Oggettivamente – ha commentato Chiassai – ha prevalso la maggioranza partitica, perché i candidati erano due: da una parte il sindaco Vadi di San Giovanni, dall’altra la mia candidatura per la città di Montevarchi, che da diciassette anni non guida la Conferenza dei Sindaci nonostante sia il comune più grande del Valdarno e quello che ospita l’Ospedale. Nella logica dell’alternanza, Montevarchi poteva avere il diritto della Presidenza; però, come è accaduto negli ultimi anni, la scelta è stata legata alle appartenenze politiche, e quindi i giochi erano fatti, visto che in Valdarno siamo soltanto due i sindaci che appartengono a un’altra parte politica”, cioè oltre a Chiassai il neo sindaco di Laterina Pergine, Tassini.
“Quello che a me interessa – ha proseguito Chiassai – è che la nuova presidente si occupi dei servizi del nostro ospedale e dei servizi territoriali. La sanità è una battaglia da portare avanti in maniera trasversale, quindi questa divisione politica non credo che faccia bene. L’obiettivo deve essere lo stesso per tutti, e io continuerò a combattere su questo fronte perché credo che il nostro ospedale non è migliorato, ma anzi i segnali sono sempre di un depotenziamento portato avanti in modo un po’ subdolo. Visto che siamo in aria di elezioni, può darsi che da qui a primavera qualcosa ci venga data, qualche briciola per il nostro ospedale; io comunque continuerò a chiedere risposte ferme a partire dal Direttore generale della Asl Sud Est, che tra l’altro non si è mai degnato di venire nel nostro territorio quando lo abbiamo invitato in sede di Conferenza per confrontarci sulle criticità. Anche questo non è un segnale positivo”.